Dissapori di vecchia data alla base del tentato duplice omicidio a Boara
Rapporti mai ricuciti. L’arrivo di un cane ha fatto precipitare la situazione
Boara Dissapori, liti, situazioni familiari che nel tempo logorano e diventano sempre più pesanti. La famiglia Collini aveva una grande proprietà a Boara, lungo la via Copparo. Nel tempo la stessa è stata divisa e Lauro Collini (e sua moglie Adriana) e sua cugina, moglie di Sergio Borea ed è così che si sono trovati a vivere gli uni di fronte agli altri. A separarli una piccola corte. «Lauro ha grandi passioni - spiega un parente rintracciato telefonicamente -, dall’architettura, all’arte ai viaggi. Ma soprattutto alleva uccellini, ne ha decine». Boera è un parente acquisito, dal carattere un po’ particolare e conosciuto alle forze dell’ordine per alcuni reati. L’uomo ha scontato una pena agli arresti domiciliari, in casa con la moglie, che è morta nel mese di marzo dopo una lunga malattia, e il figlio 35enne. In questo periodo di convivenza forzata, la situazione è precipitata e i rapporti, già difficili, tra le due famiglie si sono definitivamente rotti. L’arrivo poi di un cane avrebbe esasperato gli animi definitivamente. «Piccoli dispetti, discussioni, lavori da fare e da non fare - spiegano i vicini -. Lauro è una persona precisa, ordinata, che ci tiene tanto alle cose. E anche sua moglie Adriana lo è. Hanno un giardino bellissimo, sono sempre stati cordiali e gentili. Il cugino lo conosciamo poco, il figlio poi non esce quasi mai qui intorno. Insomma, sì, non andavano d’accordo ma nessuno avrebbe mai potuto minimamente immaginare una situazione simile». Collini faceva l’architetto (è adesso in pensione) ed è molto conosciuto a Ferrara perché ha insegnato anche alle scuole medie Dante Alighieri. Si era occupato in passato della ristrutturazione anche di diversi edifici (tra cui una parte della scuola stessa).