Mesola, preso il ladro delle case al mare
Si tratta di un 62enne mesolano: colpiva tra Comacchio, Codigoro e Porto Viro. Dovrà rispondere di furto, ricettazioni e indebito utilizzo di carte di pagamento
Mesola Furto, ricettazioni e indebito utilizzo di carte di pagamento: sono questi i reati di cui dovrà rispondere un cittadino di Mesola, tutti commessi l’estate scorsa tra Comacchio, Codigoro e Porto Viro. Nei guai anche un cittadino di Codigoro, accusato di furto. Tra le giornate di martedì e quella di ieri, i carabinieri della Compagnia di Comacchio hanno eseguito due provvedimenti restrittivi a carico appunto di un cittadino straniero, domiciliato a Codigoro e un cittadino italiano, residente a Mesola. In particolare, i carabinieri della stazione di Codigoro, nel pomeriggio di martedì, hanno arrestato un cittadino di 43 anni, domiciliato nello stesso territorio comunale, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso il 28 aprile dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova. L’uomo deve scontare una pena di un anno di reclusione per furto in abitazione commesso nel 2014 nel comune di Saonara (Pd). Dopo le formalità di rito, è stato portato nel carcere di Ferrara, come disposto dall’autorità giudiziaria. Nella mattinata di ieri, i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Comacchio hanno dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare personale dell’obbligo di dimora disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ferrara, nei confronti di un cittadino residente a Mesola, per i reati di furto, ricettazioni e indebito utilizzo di carte di pagamento, tutti commessi l’estate scorsa tra Comacchio, Codigoro e Porto Viro. L’attività, portata avanti dai carabinieri dal mese di luglio scorso, ha consentito di rinvenire numerosa refurtiva, in parte già restituita ai legittimi proprietari, tra cui orologi, anelli e bracciali in oro e argento ma anche un casco da moto rubato a Lido di Volano nell’agosto del 2024. L’uomo, un 62enne, noto ai carabinieri per i suoi trascorsi con la legge, dovrà rispondere anche di indebito utilizzo di carte di pagamento in particolare carte bancomat e Postepay utilizzate per prelievi presso sportelli bancomat di Codigoro e Porto Viro, per un ammontare di oltre 3000 euro. Per l’uomo è dunque scattato da oggi l’obbligo di permanere nel comune di Mesola con l’obbligo di restare in casa nelle ore notturne. La maggior parte della refurtiva è stata restituita ai proprietari che sono tornati in possesso di oggetti spesso di valore affettivo maggiore rispetto a quello commerciale.