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Ticket sanitari con aumento. Chi può richiedere l’esenzione e le prime reazioni a Ferrara

Andrea Mainardi
Ticket sanitari con aumento. Chi può richiedere l’esenzione e le prime reazioni a Ferrara

Debutto in farmacia a luci e ombre, ma attenzione alle fasce di reddito. Si paga 2,20 euro a ricetta oppure 4 euro per più confezioni

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Ferrara Primo giorno di ticket sui farmaci di fascia A anche per tutto il Ferrarese dopo la decisione della Regione di introdurre un contributo di 2,20 euro a ricetta che può aumentare a 4 euro in caso di confezioni multiple. Il tutto allo scopo di preservare la sostenibilità del sistema sanitario regionale a fronte dei tagli governativi e del costante aumento relativo alla spesa farmaceutica, spinto dal costo dei nuovi farmaci e dal generale invecchiamento della popolazione. Nelle farmacie della città, salvo un paio di eccezioni, non sembrano esserci stati troppi stravolgimenti o proteste da parte della clientela.

Le reazioni

Alla farmacia Maga di via Garibaldi si sono visti «ancora pochi casi visto che i medici erano in ferie». Nella farmacia Centrale di viale Cavour 48 non si sono registrate proteste da parte della clientela, per i pochi farmaci senza esenzione venduti in mattinata. Viene sollevato però un tema importante: «Per le ricette fatte dal proprio medico prima dell’entrata in vigore del nuovo ticket, non è dovuto il pagamento ulteriore».

La questione viene confermata anche nella farmacia Navarra di corso Martiri della Libertà che aggiunge: «L’esenzione è automatica se è già stata fissata dal medico di base. Di certo, per alcuni farmaci come la Cardioaspirina, è più conveniente acquistarli direttamente senza ricetta se non si ha diritto all’esenzione». Anche dalla farmacia Sempreviva di piazza Trento e Trieste viene rafforzato questo concetto: «Il Bentelan è uno di quei farmaci più convenienti se li si acquista senza ricetta». Qualche mugugno da parte della clientela arriva, nella farmacia Fides di corso Giovecca: «È capitato che una persona abbia chiesto spiegazioni riguardante il pagamento. Tra i farmaci più convenienti senza ricetta e di largo utilizzo c’è sicuramente anche il Lasix.

Più complessa la situazione della farmacia Ariostea in via Palestro: «Ci vorrà qualche giorno per andare a regime. Diversi clienti, soprattutto anziani, chiedono i motivi per i quali ora è dovuto il pagamento quindi si perde più tempo con il pubblico. Anche la circolare riguardante le varie categorie esenti è poco chiara».

Tutti gli esenti

Scendendo nei dettagli del nuovo ticket, si nota come tutto resti invariato per i farmaci di classe C interamente a pagamento e bisognosi di prescrizione medica come colliri antibiotici, pomate cortisoniche e Tachipirina 1000. Esistono fasce “protette” poi, per cui l’esenzione resta valida relativamente ai farmaci generici, mentre per quelli originali si dovrà in ogni caso pagare la differenza di prezzo (eccezion fatta per invalidi di guerra e vittime di terrorismo). Innanzitutto dal pagamento sono esentati i cittadini con patologie, croniche, invalidanti, rare od oncologiche. Per queste categorie l’esenzione riguarda i farmaci correlati alla patologia secondo quanto attestato dal medico.

Discorso simili anche per gli invalidi, civili, di guerra, del lavoro e per tutti i danneggiati da vaccinazioni e trasfusioni. L’esenzione si applicherà anche ai casi di cittadini stranieri già esenti, cittadini detenuti, trapiantati e vittime di terrorismo e criminalità organizzata. Anche il reddito è un fattore importante per le esenzioni visto che ne potranno usufruire i soggetti con meno di 6 anni o più di 65 con un reddito familiare inferiore a 36.151, 98 euro. Esenti anche i titolari di assegno sociale, chi percepisce la pensione minima ed ha più di 60 anni ed i disoccupati (già precedentemente occupati) con reddito familiare inferiore a 8.268, 31 euro che diventano 11.362, 05 in presenza di coniuge ed ai quali vanno aggiunti ulteriori 516 euro per ogni figlio a carico. In generale, in caso di dubbi, è bene segnalarlo al proprio medico di fiducia dato che sarà poi lui a svolgere le operazioni necessarie per poter far sì che le ricette presentino l’esenzione corretta.