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Viaggio nella cucina ferrarese del ’500 con lo chef Persegani

CHEF DANIELE PERSEGANI
CHEF DANIELE PERSEGANI

Urbinati: «Ponte tra passato e presente»

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Ferrara Domenica a Palazzo Pendaglia lo chef Daniele Persegani guiderà un viaggio sensoriale nella cucina estense. Gnocchi di cacio fresco alla cannella per rivivere i fasti del Cinquecento nella rassegna "Festina Lente", finanziata dal ministero del Turismo. Chi l’avrebbe detto che un giorno avremmo potuto mettere le mani in pasta come facevano i cuochi di corte nel Cinquecento? Eppure, a Ferrara succede anche questo. Domenica Palazzo Pendaglia aprirà le sue porte a chi desidera immergersi nella cucina rinascimentale. E non in modo teorico, ma con un laboratorio pratico, dove ogni partecipante avrà una propria postazione per preparare gnocchi ispirati a ricette che hanno 500 anni. Tutto questo nell’ambito di "Festina Lente", progetto volto alla valorizzazione dei comuni a vocazione turistico-culturale nei cui territori siano ubicati siti riconosciuti dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità e dei comuni appartenenti alla rete delle città creative dell’Unesco. Per il territorio ferrarese il finanziamento è stato concesso al sito Unesco "Ferrara città del Rinascimento e il suo Delta del Po", nello specifico ai Comuni di Ferrara, Comacchio e Ostellato. A guidare questa macchina del tempo culinaria sarà Persegani, cremonese classe 1972, volto familiare per chi segue la televisione italiana. Lo chef ha fatto della tradizione emiliana la sua bandiera, portando intvV la genuinità di una cucina che racconta storie, territori e persone. Chi lo ha visto all’opera sa che non insegna solo tecniche, ma trasmette passione - quella stessa che lo ha portato al successo nazionale. «La nostra rassegna "Festina Lente" vuole essere un ponte tra passato e presente - dice Massimiliano Urbinati, presidente dell’associazione Strada dei Vini e dei Sapori della provincia di Ferrara -. Non conserviamo le tradizioni come reperti da museo, ma le facciamo rivivere attraverso esperienze immersive che coinvolgono tutti i sensi. Questo è il vero patrimonio ferrarese: saper guardare al futuro senza dimenticare da dove veniamo». "Mezzogiorno con Messisbugo" non sarà una semplice lezione di cucina. Sarà un’esperienza multisensoriale dove i partecipanti prepareranno "gnocchi di cacio fresco alla cannella", che evocano direttamente i "maccaroni detti gnocchi" citati nei trattati di Cristoforo da Messisbugo e Bartolomeo Scappi, i grandi maestri della cucina rinascimentale italiana. Per partecipare, il contributo è di 50 euro per la sola lezione (un’ora e trenta minuti dove la gastronomia diventa spettacolo, memoria, racconto) e 90 euro per chi vorrà restare a pranzo con lo chef. Per informazioni: www.ferrarainfo.com, per prenotazioni www.stradaviniesaporiferrara.it o www.inferrara.it.