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Cispadana ai 70 km/h: nuovi limiti tra Ferrara e Sant’Agostino

Stefano Ciervo
Cispadana ai 70 km/h: nuovi limiti tra Ferrara e Sant’Agostino

Dissesti sull’asfalto, la Provincia non ha abbastanza soldi: così si rallenta

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Ferrara Mentre al ministero delle Infrastrutture, come ha riferito due giorni fa in città il sottosegretario Tullio Ferrante, si sta provando a far quadrare i conti per l’autostrada Cispadana, con costi lievitati a 1,7 miliardi, la situazione dell’arteria esistente si sta deteriorando. Ne è riprova la recente ordinanza della Provincia, titolare della manutenzione della Ferrara-Sant’Agostino, che ha deciso di abbassare il limite di velocità in diversi tratti da 90 a 70 all’ora. L’obiettivo, naturalmente, è quello di «innalzare il livello di sicurezza della viabilità e della circolazione», anche in considerazione del fatto che «le risorse finanziarie disponibili non consentono di porre in atto altri interventi». Qual è il problema sul quale non è possibile intervenire? «In alcuni tratti si sono creati dei dissesti alla sede stradale che compromettono la sicurezza dei veicoli in transito» c’è scritto nell’ordinanza.

Di qui la decisione d’istituire nuovi limiti di velocità, appunto a 70 km/h. I tratti interessati sono disseminati lungo l’intero percorso: si parte da un breve tratto dopo il km 1+120, a oltre un chilometro e mezzo da 2+800; poi si torna a rallentare al km 5+380 e fino al 7+600, e per un breve tratto dal km 10. In chiusura, con l’avvicinarsi a Sant’Agostino, il nuovo limite viene imposto anche tra il km 10+900 e la fine dell’arteria, per oltre tre chilometri. I nuovi limiti, che si sommano a quelli già esistenti in alcuni tratti, entrano in vigore una volta installata la segnaletica a cura della Provincia. Bisogna fare attenzione ai controlli volanti visto che di velox fissi e tutor su questa arteria non ne sono mai stati installati.

C’è da ricordare che la Cispadana evidenzia di tanto in tanto problemi strutturali. Risalgono a poco più di un anno fa, per esempio, i lavori di rafforzamento e riparazione del ponte di Sant’Agostino, con danni che risalivano addirittura al sisma 2012, che hanno imposto una viabilità a senso unico alternato. Poiché l’avvio del cantiere dell’autostrada è ancora lontano, e comunque Ferrante ha ribadito trattarsi di lavori per almeno quattro anni, il compito di tenere in efficienza il collegamento veloce tra città e Alto Ferrarese si fa sempre più gravoso. 
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