Edicola Fogli, a Comacchio giornali ogni mattina dal 1926
Ora gestione a Brunella con il figlio
Comacchio Da tre generazioni l’edicola di piazzetta Ugo Bassi, 18, nel cuore del centro storico lagunare, è un punto di riferimento per i residenti, ma anche per tantissimi, fra lavoratori e turisti di passaggio. Quelle pareti tappezzate di giornali hanno attraversato ormai quasi un secolo di storia di una famiglia e dell’informazione italiana e internazionale: la famiglia è quella di Domenico Fogli, il capostipite, fondatore dell’edicola. «Fu mio padre, conosciuto da tutti con il soprannome di "Manghèn, ad aprire l’edicola nel 1926, proprio qui, dove, io stessa sono cresciuta - ricorda Brunella con l’emozione di chi vive con passione e dedizione il proprio lavoro-; questa è ormai la mia seconda casa. Da qualche anno ha preso le redini mio figlio Cristian e io gli do una mano. Finché riuscirò, ci sarò. Sto bene in mezzo alla gente. A casa ero sempre in mezzo ai bimbi del dopo-scuola che seguiva mia nonna e in edicola in mezzo ai compaesani e tanti clienti di passaggio». Per alcuni anni, dopo il matrimonio, Brunella assunse la gestione di una seconda edicola, in via Trepponti, cedendo in seguito la licenza per seguire il marito Romolo, carabiniere. A Comacchio farà ritorno nell’82, dopo il pensionamento di papà, per condurre l’edicola storica che nel 2026 taglierà il traguardo del secolo. «Qui arrivavano tanti quotidiani stranieri, oltre a quelli italiani, soprattutto in lingua tedesca e pure i fumetti per bambini in tedesco; il mondo della carta stampata, oggi, è in sofferenza. Con mio figlio si vendono anche giochi, figurine e in più c’è l’angolo dedicato a Superenalotto e Gratta e Vinci. L’insegnamento più grande di papà? L’onestà» dice con fierezza Brunella.