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Il caso

Morta e nascosta in garage a Scortichino: le risposte nell’autopsia

Morta e nascosta in garage a Scortichino: le risposte nell’autopsia

Verrà effettuata domani l’autopsia sulla salma di Lidia Ardizzoni, la donna di 90 anni morta a gennaio e avvolta nel cellophane

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Scortichino Verrà effettuata domani l’autopsia sulla salma di Lidia Ardizzoni, la donna di 90 anni morta a gennaio e il cui corpo è stato trovato alcuni giorni fa dai carabinieri avvolto nel cellophane e nascosto nel garage della sua casa di via Provinciale, a Scortichino. La sostituta procuratrice Sveva Insalata ha fatto notificare venerdì l’avviso per il conferimento dell’incarico alla medica legale Raffaella Marino, che dovrebbe iniziare subito le operazioni per appurare le effettive cause della morte (constata come naturale dal medico del 118 che intervenne in casa il 4 gennaio scorso). Verrà coadiuvata dal genetista Matteo Fabbri per verificare l’effettiva identità della donna, allo stato non riconoscibile per via dell’avanzato stato di decomposizione nel quale è stata trovata. Verrà inoltre effettuato un esame tossicologico, affidato alla specialista Francesca Righini. Il figlio 54enne e la sua compagna 53enne – entrambi assistiti dall’avvocato Denis Lovison – sono indagati a piede libero per i reati di occultamento di cadavere e indebita percezione di erogazioni pubbliche: l’uomo ha raccontato da subito ai carabinieri di aver agito così perché in stato di grave difficoltà economica e per poter continuare a percepire i soldi della pensione della madre. Una stratagemma che ha funzionato per quattro mesi. Fino a quando i carabinieri hanno suonato alla porta della casetta di via Provinciale dove la signora Lidia abitava dal 2003 e dove da qualche tempo si erano trasferiti anche il figlio e la compagna, costretti a lasciare la villetta confinante da quando i problemi economici si erano fatti più pressanti. Già da diversi mesi, infatti, nessuno aveva più visto la signora, che pur con i suoi novant’anni sulle spalle era ancora in grado di uscire in cortile per stendere i panni e scambiare due chiacchiere con alcuni vicini, che da metà dicembre, però, non avevano più notizie di lei. l

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