Centro massaggi a Molino Albergati: un lavoro a misura di mamma
In paese la fortunata avventura imprenditoriale di “Jenny B Holist”
Molino Albergati Impara l’arte e mettila da parte. Un vecchio adagio che Jenny Borgatti ha saputo trasformare in un riuscitissimo piano B spalancando un portone - per continuare i proverbi - là dove si era chiusa una porta. Dal settembre del 2022 ha avviato la sua attività "Jenny B Holistic" un centro massaggi che, superate le difficoltà iniziali, ora conta una numerosa e affezionata clientela, fonte di soddisfazione personale, e anche economica, per una giovane mamma. Prima di "diventare" Jenny B, racconta lei stessa, «facevo l’operaia in una ditta di spedizioni, il mio compito era quello di preparare gli scatoloni quando arrivavano gli ordini». Jenny era assunta con un contratto a termine, ma la sua quotidianità lavorativa subisce uno scossone quando la ditta decide di spostarsi a Piacenza: «Mi avevano proposto di trasferirmi, ma ero incinta e già a partire da marzo mi ero messa in maternità. In quelle condizioni, con una bimba in arrivo, ho deciso così di mollare tutto alla scadenza del contratto». Jenny però non vuole smettere di lavorare, ed è il marito a incoraggiarla a intraprendere una nuova strada. «Per dieci anni avevo lavorato, da dipendente, come estetista, e avevo frequentato diversi corsi di massaggio. Perché, allora, non mettere a frutto queste competenze e provare e intraprendere un’attività da libero professionista che mi permettesse anche di conciliare gli impegni familiari e di mamma?». La soluzione è a portata di mano, basta crederci. E Jenny ci crede. "Rispolvera" le conoscenze acquisite su varie tipologie di massaggi: base, hawaiano, lomi lomi, californiano, che con il tempo saranno poi implementati con ulteriori aggiornamenti e specializzazioni. Il passo successivo è aprire una partita Iva e comunicare l’avvio del centro "Jenny B" come operatrice olistica allo Sportello unico per le imprese del Comune. Un’attività, è il caso di dirlo, "casa e bottega". «Avevo una stanza in più, così l’ho attrezzata e arredata per i massaggi: con una spesa non troppo impegnativa il mio centro era pronto!». L’entusiasmo è alto, ma gli inizi, come spesso accade, sono difficili. «La bimba era appena svezzata, e fino a che è rimasta a casa ho "slavoricchiato", l’attività stentava a decollare, a fine mese arrivavano solo poche centinaia di euro, mi stavo avvilendo ed ero arrivata al punto di arrendermi». Gradualmente, però, le cose migliorano. La piccola viene inserita al nido e il tam tam sui social, soprattutto Instagram, comincia a dare i suoi frutti. «Il tam tam ha funzionato e le clienti mi contattano sui social o su Whatsapp. Alcune sono clienti fisse, altre più sporadiche, ma il giro c’è e adesso il centro mi garantisce un vero e proprio stipendio, anche perché in zona non esisteva ancora niente di simile; vengono da Crevalcore, San Giorgio di Piano, Cento, Finale e Sant’Agostino, paradossalmente nessuna da Molino Albergati. Le richieste vanno dai massaggi linfodrenanti e modellanti ai trattamenti alla schiena, ma c’è anche chi fissa un appuntamento una volta al mese anche solo per rilassarsi». In media Jenny B riceve quotidianamente tre-quattro clienti, «ma nei giorni di promo, un’iniziativa che ho lanciato proprio per ravvivare le giornate più vuote, arrivo anche a otto». La sua filosofia, in ogni caso «è di evitare la "catena di montaggio". Se un massaggio dura 40 minuti, mi prendo un’ora per offrire una tisana e "coccolare" un po’ la cliente. Preferisco un massaggio fatto bene e una seduta in meno». La libertà, anzi il lusso, di poter gestire il proprio tempo e modellarlo sulle proprie esigenze familiari: «E se ho un’ora buca niente paura: ne approfitto per caricare la lavatrice».