Azzolini Car, un altro schiaffo. Copparo, sequestrate le auto dei clienti
Nel contenzioso il giudice dà ragione a Only Car, pronto il reclamo
Copparo Dopo le auto portate via con la bisarca dalla concessionaria, dopo la beffa di dover tenere ferma in garage la macchina già comprata con tanti sacrifici, per gli sfortunati ex clienti dell’Azzolini Car, chiusa dal giugno del 2024, è arrivato l’ennesimo schiaffo.
Il giudice civile ha dato ragione alla Only Car 1 di Porto Garibaldi - la società che forniva alla Azzolini le vetture da rivendere - accogliendo la richiesta di sequestro delle auto che la concessionaria copparese aveva venduto ai suoi acquirenti, auto che - lamenta la Only Car 1 - la Azzolini però non aveva pagato. E così, in mezzo a una diatriba che coinvolge due concessionarie che per anni hanno fatto affari assieme, a rimetterci ancora una volta sono coloro che invece quelle macchine le avevano pagate eccome. La sentenza è recentissima e in questi giorni i clienti stanno ricevendo la visita dell’ufficiale giudiziario incaricato di eseguire il provvedimento del giudice, sequestrando le macchine. E se almeno duecento clienti - dopo aver versato una caparra o l’intera somma - l’auto non l’hanno nemmeno vista (caricata a bordo della bisarca che nel giugno dell’anno scorso ha svuotato il salone), per un’altra decina di acquirenti sta svanendo anche la speranza di rientrare in pieno possesso dei mezzi, fermi in garage perché privi dei necessari documenti per poter circolare. Le storie di queste vendite incompiute (ma non per le tasche dei clienti) infatti si assomigliano tutte.
Dopo la transazione economica - eseguita con regolari bonifici o altre forme certificate di pagamento - la Azzolini aveva fornito documenti provvisori in attesa di quelli definitivi, che però non sono mai arrivati. Ad arrivare invece sono stati i carabinieri che al termine di una serie di accertamenti hanno provveduto a far svuotare il salone. Sulla vicenda è in corso un’inchiesta penale per truffa, ma la battaglia si sta compiendo anche sul terreno civile, dove le parti offese in questi giorni hanno incontrato una prima sconfitta, con la sentenza del giudice che ha acconsentito alla richiesta di sequestro da parte della Only Car 1 di Porto Garibaldi.
Ed è immaginabile lo sconforto e lo sdegno quando alla loro porta si è presentato l’ufficiale giudiziario. Uno scenario al quale comunque non intendono rassegnarsi: «I nostri assistiti hanno esibito tutte prove degli avvenuti pagamenti, ed è inaccettabile che debbano scontare le conseguenze di un contenzioso tra il fornitore e il rivenditore che per anni hanno condotto affari assieme - afferma l’avvocato Denis Lovison, che difende tre ex clienti della Azzolini Car - Contro il provvedimento di sequestro del giudice civile abbiamo presentato un reclamo che sarà valutato da un collegio di giudici il 22 maggio. Il problema è che se anche dovessero darci ragione, c’è il rischio più che concreto che per allora le autovetture siano già sparite».
© RIPRODUZIONE RISERVATA