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L’episodio

Stesso reato, bar diversi: due fratelli arrestati a Ferrara e Zocca

Daniele Oppo
Stesso reato, bar diversi: due fratelli arrestati a Ferrara e Zocca

Due ragazzi arrestati l’altra sera per resistenza

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Ferrara Due episodi simili, avvenuti a distanza di poche ore uno dall’altro, il primo a Zocca, nel territorio di Riva del Po, e il secondo nella centralissima via Bersaglieri del Po, a Ferrara, con protagonisti due fratelli ventenni. Entrambi arrestati dai carabinieri per il medesimo reato, resistenza a pubblica ufficiale, dopo aver dato disturbo agli avventori e ai gestori dei bar nei quali si erano recati. Uno di loro, peraltro, si era già reso protagonista pochi giorni fa di un’altra resistenza, che gli era costata un primo arresto, dopo aver danneggiato la strumentazione dell’ambulanza che era andata a soccorrerlo in piazza Verdi, dove si trovava in stato di pesante alterazione dovuta all’abuso di alcol. Il primo episodio, che ha visto coinvolto il più giovane dei due, 20 anni, si è verificato nel tardo pomeriggio a Zocca. Dopo essere entrato all’interno di un locale del paese, il ragazzo ha ordinato normalmente da bere ma nel giro di pochi minuti, alla richiesta di pagare la consumazione, il giovane ha iniziato ad inveire senza alcun motivo contro i gestori del locale che, impauriti dalla reazione del ragazzo, hanno chiamato il 112. I carabinieri sono intervenuti con una pattuglia del Radiomobile della Compagnia di Copparo. Alla vista dei militari, il ventenne ha iniziato a minacciarli opponendo resistenza per sottrarsi al controllo, ma è stato contenuto e bloccato dai carabinieri che lo hanno immediatamente tratto in arresto. A distanza di poche ore, a Ferrara, in un bar di via Bersaglieri del Po, il fratello maggiore (22 anni), molto ubriaco, si è messo a importunare gli avventori del locale, in una maniera fastidiosa al punto da suggerire una chiamata al numero delle emergenze. Sul posto sono giunti due equipaggi della sezione Radiomobile. Alla vista dei militari il giovane li ha affrontati con atteggiamento aggressivo e di sfida. Nel momento in cui lo stesso è stato avvicinato dal capo equipaggio per sottoporlo a controllo, ha reagito aggredendolo fisicamente. Per contenerlo, il militare ha usato lo spray urticante in dotazione e così è riuscito a immobilizzarlo. Anche per lui sono quindi scattate le manette per l’ipotesi di reato di resistenza a pubblico ufficiale. Entrambi i fratelli sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dei carabinieri di Ferrara fino a ieri pomeriggio quando sono stati portati in tribunale per la convalida dei rispettivi arresti. Nei confronti del primo, il giudice ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di firma nella stazione dei carabinieri di corso Giovecca, mentre per il secondo, che aveva già un obbligo di firma, ha deciso questa volta per la custodia cautelare in carcere. Entrambi erano assistiti dall’avvocato Pasquale Longobucco.