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Ristorante stellato devastato dai ladri

Katia Romagnoli
Ristorante stellato devastato dai ladri

I ladri hanno colpito a “La Zanzara” di Volano, l’unico locale stellato della provincia di Ferrara

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Volano Incursione notturna dei ladri nel ristorante “La Zanzara” di Volano, messo a soqquadro con danni ingenti, ancora tutti da quantificare. Il ristorante stellato, premiato anche quest’anno dalla prestigiosa guida Michelin per la qualità della sua cucina, resterà chiuso nel fine settimana, dopo esser stato devastato, nella notte tra giovedì e ieri, da una banda di malviventi.

L’incursione

I ladri, dopo aver distrutto centinaia di bottiglie di alcolici e superalcolici, prodotti ittici e altri alimenti di primissima qualità, si sono accaniti al secondo piano dell’edificio storico, incastonato tra le bellezze ambientali di oasi di Porticino e Canneviè, danneggiando attrezzatura informatica e riempiendo i sanitari del bagno, una volta aperti i rubinetti dell’acqua corrente, con asciugamani e divise da sommelier e cuoco. Oltre al danno la beffa: dal secondo piano ingenti quantità d’acqua sono finite al pian terreno, allagando la sala-ristorante. Come se non bastasse, dal parcheggio esterno è sparita un’autovettura di proprietà dei titolari, la famiglia Bison. I fratelli Sauro e Samuele Bison, l’uno chef e l’altro sommelier, che conducono, assieme alla sorella Sara la gestione del ristorante, attorno alla mezzanotte di giovedì sono rincasati, dopo il riordino della sala e della cucina, al termine della serata di lavoro. Verso l’una di ieri scatta l’allarme. Samuele Bison si precipita al ristorante, raggiungendolo in un quarto d’ora d’automobile, dalla propria abitazione.

«Ho subito notato delle stranezze – racconta il ristoratore codigorese –, il cancello che si affaccia sulla strada era aperto e anche quello che separa il locale dal ponte, che porta a Canneviè era aperto. Le luci nel parcheggio erano accese. Mancava la nostra vecchia Dacia familiare, che era in sosta nel parcheggio. Mi sono avvicinato e ho visto la porta d’ingresso sfondata. Ho subito chiamato mio fratello Sauro, chiedendogli di raggiungermi subito».

I carabinieri

Sono stati chiamati anche i carabinieri, intervenuti immediatamente per tutti i rilievi del caso. Anche la cantina del ristorante risultava devastata con decine e decine di bottiglie di vino, whisky e liquori mandate in frantumi. L’auspicio di tutti è quello che attraverso i filmati delle telecamere poste all’esterno del ristorante si possano identificare i responsabili di un episodio che lascia tutti senza parole.

«Non c’erano soldi da rubare – prosegue Samuele Bison –, forse qualcuno ha voluto fare un dispetto. È stata rubata un’automobile senza valore commerciale, sono state rubate 60 bottiglie da 6 euro, mentre quelle più costose sono state distrutte e rovesciate. Abbiamo almeno 25mila euro di danni solo per le bottiglie di qualità distrutte e sono stati sciupati, disseminati in terra, in mezzo ai frammenti di vetro, circa 5mila euro di pesce. Su 60 bicchieri di cristallo, da circa 15 euro l’uno, se ne sono salvati tre. Hanno riportato danni le lampade e l’impianto elettrico, per via dell’acqua che dal secondo piano è precipitata al piano terra, allagandolo».

Mentre i carabinieri e l’assicurazione del ristorante effettueranno indagini e sopralluoghi, i fratelli Bison, con l’aiuto del personale, si sono già rimboccati le maniche.

«Ci spiace per i nostri clienti, ma dobbiamo chiudere per alcuni giorni, in modo da ripristinare al meglio il ristorante – dice Sauro lo chef, fratello di Samuele – contiamo di riaprire mercoledì. Ora dobbiamo ripulire tutto e fare la conta precisa dei danni, procedendo anche ad inventariare tutto, vini della cantina compresi. Non abbiamo sospetti di alcun genere. Non abbiamo mai ricevuto minacce – precisa Sauro Bison – non sappiamo proprio dove poterci orientare. Ringraziamo i clienti e tutti coloro che in queste ore difficili ci stanno facendo sentire la loro vicinanza ed il loro affetto».

È inspiegabile, un vero rompicapo ciò che è avvenuto in una notte di vento e pioggia forti al ristorante “La Zanzara”. Gli inquirenti dovranno appurare se si è trattato di un furto con atti vandalici o di un atto intimidatorio, accompagnato da devastazione e razzie. Il telefono del ristorante è stato recuperato nel wc, ma risulta ancora funzionante, così come il registratore di cassa ed il pc in uso nel locale, nonostante l’allagamento, si sono miracolosamente risparmiati.

Raggiunta dalla notizia, la sindaca Sabina Alice Zanardi ha espresso tutto il proprio rammarico «per un fatto inqualificabile, un fatto senza precedenti nel nostro territorio, che merita una immediata e ferma condanna. Esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà alla famiglia Bison per i gravi danni subiti. È una famiglia che tiene alto il nome della buona tavola di qualità e delle nostre tradizioni locali e sono certa che saprà riprendersi in fretta con l’affetto e la vicinanza di tutti». 

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