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L’appello

«Troppi incidenti a Ferrara, la Ztl deve essere allargata»

Nicolas Stochino
«Troppi incidenti a Ferrara, la Ztl deve essere allargata»

Petizione di Forum Ferrara Partecipata e residenti, che chiedono di attuare il Pums: «Approvato nel 2019, perché non è stato ancora fatto nulla?»

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Ferrara Una petizione con 136 firme, già depositata in Comune, e una richiesta chiara: attuare il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums), approvato nel 2019, e completare l’estensione della Ztl medievale entro i confini previsti già per il 2022. È questa l’azione promossa dal Forum Ferrara Partecipata, che ieri ha presentato il documento indirizzato al sindaco Alan Fabbri e all’assessore alla mobilità Stefano Vita Finzi Zalman. Il cuore della richiesta riguarda l’allargamento della Ztl B, tra corso Giovecca a via Baluardi, da nord a sud, e tra via Quartieri e via Porta Romana, da ovest a est, includendo anche nuove aree pedonali in via Savonarola (tra Cisterna del Follo e Terranuova) e via Scandiana. «Non chiediamo un piano nostro — ha spiegato Francesca Cigala — ma l’attivazione di un piano già approvato. Il Pums è stato concepito con scadenze precise e avrebbe dovuto essere attuato già tre anni fa. Perché non è stato ancora fatto nulla?».

Il Piano Triennale delle opere pubbliche 2024-2026 prevedeva nuovi varchi e interventi per l’allargamento della Ztl, ma ad oggi il provvedimento rimane inapplicato. Eppure, come ricorda Cigala, «la legge regionale impone ai comuni sopra i 30.000 abitanti di rendere pedonali i centri storici. Il piano prevede anche Zone 30, potenziamento del trasporto pubblico e delle piste ciclabili, oltre al pedibus scolastico. È un progetto di città per le persone, non per le auto». Il Forum sottolinea come, oltre al problema ambientale, ci sia una questione urgente di sicurezza: «I dati Istat parlano chiaro: a Ferrara nel 2023 ci sono stati 8 morti e 717 feriti in incidenti stradali. Un numero ancora troppo alto per una città delle dimensioni della nostra», conclude Cigala. Un ampliamento della Ztl che richiederebbe pertanto un maggior efficientamento del trasporto pubblico cittadino, andando a diminuire gli orari tra una corsa e l’altra e aumentando le linee urbane e i percorsi tracciati. «Chiediamo che vengano potenziati i mezzi pubblici, anche con minibus elettrici, come previsto dal Pums».

A dare una voce concreta ai cittadini è stata anche Giuliana Bonalberti, residente in via Caprera: «Negli anni ho visto il traffico aumentare. Occorre alleggerirlo, per la vivibilità del quartiere». Anna Faccini ha infine ricordato come la raccolta firme abbia già superato le aspettative minime: «Molte famiglie si sono dette d’accordo, la popolazione è in buona parte pronta ad accogliere questa trasformazione, a patto che il progetto venga realizzato a 360 gradi».