Poggio Renatico: Bruno, a ottantatré anni, fa l’artista del legno
Da falegname a pensionato impegnato
Poggio Renatico Quando il lavoro diventa pura passione, ecco che nascono dei piccoli grandi capolavori come quelli creati da Bruno Bernardi. Il pensionato poggese, 83 anni, dopo una vita passata a fare il falegname, non si è voluto sedere sul divano per godersi la pensione: ripresi in mano gli arnesi del mestiere ha così deciso di riprodurre alcuni dei più bei monumenti di Ferrara con il legno. L’ultimo a vedere la luce è stato la Cattedrale:
«Mi ci sono voluti tre anni – racconta Bernardi –, prima ho fatto il Castello Estense che si trova tuttora esposto nel Castello di Poggio dopo essere stato nel municipio di Ferrara. Dopo aver realizzato quello mi è venuta l’ispirazione di fare il Duomo ma è stato un lavoro molto complesso a causa delle volte e dell’architettura barocca».
Niente rendering o progetti su cui lavorare: l’ex falegname si è recato in loco e lì, armato di macchina fotografica prima e infinita pazienza poi, ha riprodotto il più fedelmente possibile, utilizzando le immagini scattate e ingrandite, una delle strutture simbolo di Ferrara.
Artista a tutto tondo con l’hobby anche della pittura (i suoi quadri sono stati esposti in tutta Italia), Bernardi adora creare anche le casette del presepe. Per quanto riguarda il Duomo (che misura 2 metri e 65 di lunghezza, 1 metro e 20 di larghezza e 90 centimetri di altezza) ha utilizzato i multistrati di pino marittimo di 8 millimetri e legname massello in faggio evaporato verniciato, poi con vernice ad acqua per dare una resa più “naturale” al tutto.
«La parte più complicata da realizzare è stata la facciata e la parte posteriore», rivela l’artista che spiega anche che l’opera è completamente smontabile e quindi trasportabile senza problemi di sorta. Al momento si trova nell’abitazione di Bernardi che accarezza il desiderio di vedere esposto il monumento in qualche luogo prestigioso in maniera da poter essere ammirato da tutti e il sindaco di Poggio Renatico ha già manifestato il desiderio di portarlo a Castello Lambertini.
«Quando ho messo l’ultimo pezzo e ho guardato la cattedrale – dice Bernardi senza nascondere un pizzico di commozione mista a soddisfazione – mi è sembrato incredibile di avere fatto una cosa simile. Non è uguale al 100 per cento all’originale, dato che è impossibile riprodurre con il legno lo stile barocco, ma ci sono andato comunque molto vicino e in ogni caso sono contento perché mi è uscito bene. Ci ho lavorato i sabati, le domeniche e molte notti mi svegliavo pensando a cosa avrei dovuto fare».
Ben lungi dal riposare, l’artista ha già ricevuto una commissione dal primo cittadino poggese che, compreso il potenziale dell’artista, ha richiesto una riproduzione di Castello Lambertini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA