Casa dei polli. Via all’asta per la gestione: si parte da 45mila euro
Il complesso rinnovato nel vallo delle Mura di Ferrara sarà dato in concessione per 6 anni. Il sindaco: “Cerchiamo qualcuno che dia nuova vita a questo spazio, generi occupazione e arricchisca l’offerta turistica e culturale della città”
Ferrara Un nuovo passo per vedere la Casa dei polli rinascere una volta per tutte. La Giunta comunale ha approvato l’avvio dell’asta pubblica per l’affidamento in concessione del complesso immobiliare “Casa dell’Ortolano”, che si trova nel vallo delle antiche Mura cittadine, in via Bologna 1/g.
Il progetto, frutto di un investimento di oltre 2,8 milioni di euro, mira a valorizzare il patrimonio storico e naturalistico della città, trasformando l’antico sito colonico in un innovativo polo turistico e culturale. L’intervento prevede spazi per l’ospitalità, la ristorazione, attività didattiche e servizi per cicloturisti, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra turismo sostenibile e identità locale.
«Fin dal 2019 abbiamo creduto nel potenziale della Casa dell’Ortolano, trasformando quello che era conosciuto come l'ex Casa dei Polli, un luogo abbandonato e degradato alle porte delle mura e della città, in un simbolo di rinascita. L’obiettivo è farla diventare la porta d’accesso al circuito delle Mura, un punto di incontro vivo e accogliente con alloggi per cicloturisti, un bistrot dove assaporare la tradizione gastronomica locale e spazi didattici dedicati alla cultura rurale. Oggi, dopo un investimento di 3 milioni di euro e un intervento attento alla sostenibilità e alla memoria storica, entriamo nella fase più importante: l’apertura dell’asta pubblica. Il nostro obiettivo è selezionare un gestore capace di cogliere e valorizzare questa visione, promuovendo un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato che dia nuova vita a questo spazio, generi occupazione e arricchisca l’offerta turistica e culturale della nostra città», è il commento del sindaco Alan Fabbri.
«L’asta pubblica per la Casa dell’Ortolano rappresenta una tappa cruciale in un percorso di rigenerazione urbana che racconta una Ferrara capace di coniugare memoria e innovazione. Cerchiamo non solo un gestore, ma un vero e proprio partner culturale e imprenditoriale, che sappia fare di questi spazi un luogo vivo, inclusivo e sostenibile. Un punto di riferimento per turisti, cicloturisti, famiglie e cittadini, dove si intrecciano accoglienza, enogastronomia, cultura e didattica. È un’opportunità unica per chi crede in un modello di sviluppo locale che parte dal recupero del patrimonio e guarda al futuro, con idee solide, visione e radicamento nel territorio», conclude l’assessore al Patrimonio Cristina Coletti.
Il complesso sarà concesso per 6 anni, rinnovabili, a seguito di procedura ad evidenza pubblica basata sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Il canone concessorio minimo è fissato in 45mila euro annui (IVA esclusa).
L’area, completamente riqualificata, include: una struttura ricettiva con camere e servizi dedicati al cicloturismo; un punto ristoro da 50 posti con cucina attrezzata e sala polivalente; un punto bike per noleggio, assistenza e ricarica e-bike e, infine, una corte disponibile per fini educativi e ludici con orti, area picnic, piccolo pollaio e zona barbecue. Il bando mira a selezionare soggetti capaci di proporre progetti imprenditoriali sostenibili e culturalmente coerenti, valorizzando le eccellenze enogastronomiche e il patrimonio paesaggistico ferrarese. La gestione dovrà garantire l’apertura al pubblico, la qualità dei servizi e un forte radicamento nel tessuto locale.
Qui il link dell’avviso: https://www.comune.ferrara.it/it/b/15129/asta-pubblica-per-la-concessione-del-complesso-immobiliare-denominato. Per maggiori informazioni e per consultare la documentazione completa, è possibile rivolgersi al Servizio Beni Monumentali e Patrimonio del Comune di Ferrara.