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La simulazione

Incendio in pineta a Lido Scacchi… ma è solo un’esercitazione

Incendio in pineta a Lido Scacchi… ma è solo un’esercitazione

L’operazione si è tenuta nell’area verde di Jacaranda e ha coinvolto 50 volontari

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Lido Scacchi Un incendio che ha rischiato di mandare a fuoco l’intera pineta, quella di Jacaranda, a ridosso del litorale, per il quale si sono attivate le squadre di spegnimento al fine di salvaguardare l’ambiente e i cittadini. Poteva sembrare tutto reale, ma è stata solo un’esercitazione organizzata oggi a Lido Scacchi dall’Agenzia Regionale di Sicurezza Territoriale e di Protezione Civile Emilia-Romagna con il Comune di Comacchio, rappresentato dall'assessore all'Ambiente Antonio Cardi, nel contesto del progetto europeo Horizon Directed (Resilienza alle catastrofi dovute a eventi climatici estremi attraverso dati inter-operabili, modelli, comunicazioni e governance), insieme ad Arpae, a GECOsistema (società di ingegneria specializzata in servizi climatici e dati geospaziali e satellitari), alla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco, al Volontariato di Protezione Civile e al Comando dei Carabinieri forestali.

Per la simulazione sono scesi in campo 50 volontari della protezione civile dei coordinamenti provinciali di Ferrara e Rimini, 12 squadre dei vigili del fuoco del Comando provinciale, una pattuglia dei Carabinieri Forestali di Portomaggiore e Nipaaf (Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale) di Ferrara, ed una rappresentanza di funzionari della Direzione Centrale e dell’Ufficio Territoriale di Ferrara dell’Agenzia Regionale di Sicurezza Territoriale e di Protezione Civile.

L’imponente spiegamento di uomini e mezzi impegnati in simulazioni e prove di addestramento risponde ad una serie di esigenze: fornire indicazioni utili per migliorare l’efficacia delle comunicazioni tra gli enti coinvolti; testare nuovi strumenti per la previsione e la gestione del rischio a disposizione del sistema regionale di protezione civile; verificare la funzionalità dei sistemi di allerta e individuare le risorse strategiche locali necessarie a fronte degli eventi (aree e strutture di emergenza).

«L’esercitazione è stata un’occasione importante per testare sul campo e rafforzare la collaborazione tra gli enti e le strutture del sistema di protezione civile, migliorare le strategie di gestione delle emergenze, condividendo strumenti e procedure, anche a livello europeo, con i partner del progetto. L’esito finale dell’esercitazione deve ritenersi estremamente positivo» ha dichiarato l'assessore Cardi.