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L’appello

Uno straccetto bianco per la pace in Palestina. Il gesto che parte dalla “Govoni” di Ferrara

Uno straccetto bianco per la pace in Palestina. Il gesto che parte dalla “Govoni” di Ferrara

Il Comitato genitori della scuola invita le famiglie ad aderire all’iniziativa lunedì 26 maggio per «esprimere vicinanza alle vittime civili, in particolare bambini e bambine colpiti dalla guerra».

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Ferrara Un segno di pace dagli zaini dei bambini e delle bambine: il Comitato Genitori della Scuola Govoni promuove un’iniziativa simbolica per chiedere la fine del genocidio in Palestina.

Lunedì 26 maggio, le famiglie della scuola primaria Govoni di Ferrara sono invitate ad attaccare uno straccetto bianco agli zaini dei propri figli e figlie come gesto simbolico per chiedere la fine del genocidio in corso in Palestina. L’iniziativa, promossa dal Comitato Genitori della scuola, nasce dal desiderio di compiere un piccolo gesto visibile, non violento e condiviso «per esprimere vicinanza alle vittime civili, in particolare ai bambini e alle bambine colpiti dalla guerra, e per invocare la pace».

Lo straccetto bianco vuole essere un simbolo di pace e insieme un omaggio poetico: rappresenta idealmente la coda dell’aquilone evocata da Refaat Alareer, poeta palestinese ucciso nel 2023, che nei suoi versi raccontava il desiderio di volare oltre la distruzione, oltre l’odio.

«Come genitori, sentiamo il dovere di trasmettere ai nostri figli e figlie non solo conoscenze, ma anche valori – dichiarano i promotori dell’iniziativa –. Con questo gesto vogliamo insegnare che la solidarietà, la giustizia e l’umanità non sono solo parole, ma scelte quotidiane». L’iniziativa è aperta a chiunque voglia partecipare: l’invito è a unirsi, in modo semplice ma sentito, per far volare un messaggio di pace dalle scuole, dai marciapiedi, dalle strade ogni giorno.