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Bimbi trasferiti e classe decimata. Alla primaria di Gallo salta la terza

Alessandra Mura
Bimbi trasferiti e classe decimata. Alla primaria di Gallo salta la terza

Le iscrizioni si sono fermate a 7, un’unità in meno del minimo (con deroga). Le alternative sono Poggio Renatico e Malalbergo, oppure unirsi con la futura quarta

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Gallo Per i prossimi tre anni la scuola primaria di Gallo ha il futuro blindato grazie a tre felici “infornate” in serie di nuovi nati che hanno assicurato la formazione delle prime classi: rispettivamente 18, 20 e 22 bambini. Un risultato in positiva controtendenza rispetto a molte altre realtà della nostra provincia, e che rende ancora più paradossale la situazione dell’attuale classe seconda, che rischia di non riuscire a diventare terza.

Nel corso degli ultimi mesi, infatti, alcune famiglie per vari motivi hanno deciso, o si sono trovate nella condizione, di trasferirsi, facendo così scendere il numero degli iscritti sotto la soglia minima per poter formare una classe. Da undici sono passati a sette, un’unità in meno anche rispetto alla deroga al quorum dei 15 alunni. È come se la classe avesse cominciato ad attraversare un fiume e adesso si fosse bloccata in mezzo al guado, tra le sponde di Poggio Renatico e di Malalbergo. Il problema è emerso alla chiusura delle iscrizioni, quando si sono tirate le fila delle domande e ci si è resi conto che la classe seconda contava solo sette alunni. E la legge, su questo punto, parla chiaro: 15 alunni minimi per formare una classe, con la possibilità di scendere fino a 8 in presenza (come in questo caso) di varie condizioni, come bimbi stranieri o con disabilità.

La questione, già oggetto di incontri tra Comune e dirigenza scolastica, sarà affrontata insieme ai genitori anche in un confronto pubblico organizzato dal consigliere comunale di opposizione Daniele Benini e che si terrà domani sera, alle 20.30 al centro civico di Gallo. Un dibattito «che ha innanzitutto lo scopo di tranquillizzare i genitori e informarli sulle soluzioni che si possono praticare», spiega Benini. I bimbi di Gallo potrebbero essere trasferiti nel plesso di Poggio Renatico, ma il problema è che molti genitori non hanno la patente, e il sistema di trasporto attuale è “tarato” maggiormente con gli orari delle scuole medie, con due conseguenze: la necessità, per due giorni a settimana, di rimanere un’ora in più dopo la fine delle lezioni in attesa della corriera; e il disagio per i genitori - se un bimbo dovesse aver bisogno per qualche motivo di tornare a casa in anticipo - di andare a prendere il figlio a scuola.

La seconda possibilità è spostarsi a Malalbergo, distante appena un chilometro dalla frazione poggese e con migliori collegamenti pubblici. Ma ci sarebbe anche una terza strada, meno ortodossa, spiega Benini, ovvero far rimanere i piccoli a Gallo accorpando le classi terza e quarta. In questo caso - al netto di schivare il problema opposto del soprannumero - sarebbe necessario il consenso della dirigente scolastica e dei genitori. «Si tratta di cercare di superare una difficoltà che può anche essere temporanea – sottolinea ancora il consigliere - e come opposizione cerchiamo di aprire un dialogo per trovare la soluzione migliore, muovendoci anche a livello regionale».

Il problema è noto all’amministrazione comunale, che ha già avuto un paio di incontri con la dirigente scolastica: «La frazione di Gallo conta duemila abitanti, e per quel che riguarda le iscrizioni scolastiche si trova “sulla soglia”, legata all’andamento demografico che varia di anno in anno e che monitoriamo costantemente – interviene il sindaco Daniele Garuti –. Per i prossimi tre anni non avremo problemi, quindi è bene dire che la scuola di Gallo non è assolutamente a rischio chiusura. C’è però la questione della futura terza dove a causa di trasferimenti è venuto a mancare il numero minimo di iscritti e, a differenza di altri anni, non c’è stato l’apporto della mobilità attiva con iscrizioni anche da territori limitrofi, considerato che Gallo si trova sulla direttrice Ferrara-Bologna». L’ipotesi più percorribile, continua il primo cittadino, potrebbe essere quella di Malalbergo, già scelta preponderante per Gallo nel passaggio tra la primaria e la secondaria di primo grado, «ma siamo impegnati a cercar soluzioni».