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Ferrara, terra per giovani. È nella top-5 delle province dove si vive meglio in Italia

Ferrara, terra per giovani. È nella top-5 delle province dove si vive meglio in Italia

Report del Sole 24 Ore sulla qualità della vita per fasce d’età: anziani e bambini, invece, restano indietro. Primo posto assoluto per aree sportive ma il mercato del lavoro è fragile

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Ferrara Secondo l’indagine annuale pubblicata dal Sole 24 Ore sulla qualità della vita, Ferrara si distingue come una delle provincie italiane più favorevoli per i giovani, conquistando il 5° posto. Tuttavia, il panorama è meno roseo per le altre fasce: per quanto riguarda quella che va dai 0 ai 14 anni si posiziona al 39° mentre per gli over 65 al 35°. Interessante anche l’analisi che tiene conto dell’analisi della qualità di vita delle donne. Su 107 provincie, Ferrara occupa per l’anno 2024 la 28ª posizione.

La provincia occupa il 39° posto nella classifica nazionale per l’anno 2025 dedicata alla qualità della vita per i bambini (fascia 0-14 anni). Un peggioramento rispetto all’anno precedente, quando la città occupava la 15ª posizione: segnale che alcuni ambiti legati al benessere infantile richiedono maggiore attenzione. Tra gli aspetti positivi, si conferma una buona offerta di servizi comunali per l’infanzia, come asili nido e scuole materne, che rappresentano un importante sostegno per le famiglie (13° posto). Anche la presenza di pediatri è sopra la media, occupando il 9° posto, assicurando un accesso tempestivo e capillare alle cure sanitarie per i più piccoli.

Tuttavia, non mancano alcune criticità. La principale riguarda la sicurezza, nello specifico il numero di reati denunciati ai danni di minori superiore rispetto alla media nazionale (97°). Un dato che impone sicuramente una riflessione sulle politiche di protezione e prevenzione. Inoltre, è presente anche una carenza molto forte sul fronte delle infrastrutture scolastiche: in particolare nella disponibilità di palestre e spazi per l’attività fisica nelle scuole primarie (89°). Anche l’accesso allo sport risulta limitato rispetto ad altre province italiane, con un indice di sportività che penalizza l’esperienza dei bambini nel tempo libero. Il calo di 24 posizioni rispetto all’anno precedente suggerisce un rallentamento nella capacità del territorio di garantire un ambiente pienamente favorevole alla crescita dei più piccoli. Nonostante le buone basi – in particolare nei servizi sanitari e scolastici di base – serve un rilancio delle politiche a favore dell’infanzia.

Top e bottom Molto bene Ferrara sul fronte della qualità della vita dei giovani (18-35 anni), occupando il 5° posto nella ranking nazionale, perdendo una sola posizione rispetto al 2024: un risultato eccellente che testimonia l’andamento costante della provincia che incrementa l'attrattività e la vitalità del territorio per la specifica fascia. Uno dei punti di forza principali è rappresentato dalla disponibilità di aree sportive, per cui la provincia conquista il 1° posto assoluto in Italia. Il Ferrarese si distingue anche per la sua offerta culturale e ricreativa: 21° posto per numero di concerti e 13° per presenza di spettacoli, locali e organizzatori, a testimonianza di una sociale viva. Bene il dato che riflette il numero degli amministratori comunali under 40: la provincia di Ferrara occupa la 12ª posizione, segno che sempre più giovani sono propensi ad attivarsi. Tuttavia, non mancano le zone d’ombra. Il mercato del lavoro risulta ancora fragile: nonostante un tasso di disoccupazione più basso della media nazionale del 6,6%, i giovani non sono soddisfatti del proprio lavoro (98°). A questi dati si aggiunge un basso quoziente di nuzialità (70° posto), che potrebbe riflettere non solo cambiamenti nei modelli familiari, ma anche insicurezza economica e lavorativa.

Per quanto riguarda gli over 65, Ferrara si posiziona al 35° posto su 107 province nella classifica dedicata alla qualità della vita degli anziani. Il dato colloca la città in una posizione intermedia, con alcuni elementi di eccellenza e altri più problematici. Rispetto all’anno precedente, come per i giovani, la provincia ha perso una posizione. Tra i fattori positivi emerge l’attenzione al verde urbano attivo, come dimostra l’ottimo 5° posto per presenza di orti urbani, strumenti importanti di socializzazione e benessere fisico per la popolazione più anziana. Anche l’accesso a cure specialistiche è discreto: Ferrara è al 20° posto per disponibilità di geriatri. Permangono diverse criticità. In particolare, si rileva un alto consumo di farmaci per depressione (69°) e un numero elevato di persone anziane sole (79°): due indicatori che rimandano a una situazione di fragilità psicologica e relazionale. Un altro dato allarmante riguarda il consumo di farmaci per malattie croniche, per cui la provincia si trova addirittura al 97° posto: ciò suggerisce una prevalenza importante di patologie croniche, che richiedono cure continuative e servizi sociosanitari strutturati.

In rosa Per quanto riguarda la qualità della vita delle donne, in base ai dati raccolti dal Sole 24 Ore per l’anno 2024, in relazione ai 12 indicatori che misurano opportunità, salute e condizione vita, la provincia di Ferrara si posiziona al 28° posto. Il dato, pur non collocandola tra le migliori città italiane, riflette comunque un contesto mediamente favorevole, fatto di luci e ombre. Tante le donne che ricoprono cariche ai vertici: Ferrara occupa la 18° posizione per il dato che misura la percentuale di amministratori di impresa e amministratori comunali donna. Sul fronte lavorativo bene il dato che registra il tasso di occupazione (29°). Per quanto il gap occupazionale, si aggiudica una 31ª posizione. Ancora tante le donne che hanno paura di denunciare: la provincia è in 89ª posizione. l

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