Libri in libertà: Book sharing per le vie di Ferrara, e non solo
Bar e angoli nascosti: la mappa ferrarese delle biblioteche segrete
Ferrara C’è chi ha aggiunto al piacere della tavola anche quello di una bella lettura posizionando su un ripiano della sala da pranzo una montagna di libri. Mattia il titolare del ristorante "Giardino" (laterale di via Veneziani) oltre alla musica e alle sue ricette saporite, ha aggiunto anche questa opportunità: prendere gratuitamente un libro, portarne uno da casa per incrementarne il numero oppure fare uno scambio. Ed è stato subito un successo. Ci spostiamo nella Corte di Angelica e nell’Angolo del caffè: una saletta accoglie chiunque voglia consultare ben tre librerie. Proseguendo per il centro storico scopriamo che l’iniziativa di donare un libro, ha avuto anche un benefattore privato in quanto circa a metà di via Bologna sul cancello di una villetta anonima è stata posizionata una cassettina di legno sulla quale è ben visibile il cartello: "Ti piace leggere? Allora prendi un libro e portalo a casa". Dentro insieme ad una prevalenza di testi religiosi ci sono anche romanzi, insieme ad un capo di abbigliamento per bambini. La zona riserva un’altra simpatica sorpresa: all’entrata dell’ Ippodromo, qualcuno ha pensato bene di utilizzare un armadietto in legno dentro al quale mettere al riparo della pioggia e del sole cocente, libri e piccoli soprammobili. In piazza troviamo un’altra fonte letteraria gratuita nella farmacia Cortevecchia: lo scaffale è sempre rifornitissimo, addirittura un ripiano propone solo testi in inglese. Il luogo dove questa lodevole iniziativa, Book sharing, ha molto spazio è l’ex Sant’Anna. Entrando dal portone subito a destra c’è il primo scaffale dove si trova un po’ di tutto: dai romanzi i gialli, da Harmomy al libro religioso e molto spesso anche testi universitari di varie discipline insieme ai libri per bambini. L’ultimo posto dove trovarli è la scuola d’Arabo del sotto mura di Porta Po. Due le motivazioni alla base del Book sharing: contrastare l’enorme influenza del digitale, che potrebbe seriamente affossare il libro oppure, al contrario, il desiderio di avere ancora tra le mani un testo di carta , di sfogliarlo e di sentirne il caratteristico odore. In tutti i casi è stata un’idea vincente che si sta diffondendo sempre più.