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Ferrara, riapre la Palazzina Marfisa d’Este. Prime visite dopo l’estate

Antonio Palermo
Ferrara, riapre la Palazzina Marfisa d’Este. Prime visite dopo l’estate

Restaurati edificio e opere d’arte per un costo di 1,4 milioni di euro. L’assessore Gulinelli: «Entro il 2026 Ferrara potrà contare su una rete museale arricchita da nuovi linguaggi e da una visione integrata della memoria urbana»

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Ferrara Palazzina Marfisa d’Este, la dimora che racconta l’eleganza del Rinascimento ferrarese, tornerà a risplendere. Dopo un lungo restauro, il 5 settembre riaprirà le sue porte, pronta ad accogliere cittadini e visitatori con un allestimento museale completamente rinnovato e accessibile.

I lavori – per un costo di oltre 1,4 milioni di euro complessivi – hanno interessato la struttura, gli impianti, gli arredi e le opere d’arte, con un approccio che ha saputo rispettare la storia dell’edificio e al contempo rispondere alle esigenze di un pubblico contemporaneo. Un equilibrio delicato tra conservazione e innovazione, che ha guidato il progetto curato dal Servizio Beni Monumentali e Musei d’Arte del Comune, insieme alla Fondazione Ferrara Arte e alla Soprintendenza. Durante la chiusura, sono stati restaurati dipinti, sculture, strumenti musicali, mobili e ceramiche: oggetti che torneranno ora a popolare le stanze dell’edificio in un dialogo armonico con nuovi apparati espositivi. Il percorso museale rispetta la stratificazione storica e accoglie le trasformazioni volute negli anni Trenta da Nino Barbantini, figura chiave nella storia della museografia italiana e pioniere di un’idea di museo come spazio narrativo.

«I lavori post sisma hanno comportato chiusure dolorose – spiega l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli – ma le riaperture, come questa, restituiscono alla città musei rinnovati, accessibili e valorizzati. Entro il 2026 Ferrara potrà contare su una rete museale arricchita da nuovi linguaggi e da una visione integrata della memoria urbana». Il nuovo percorso valorizza anche i depositi civici e le collezioni della Fondazione Estense, accostando opere mai esposte prima. L’esperienza di visita sarà resa più coinvolgente da soluzioni inclusive, anche sensoriali, capaci di parlare a tutti. Passeggiare tra le stanze affrescate sarà come varcare una soglia temporale: ogni dettaglio – un fregio, un suono, una luce – restituirà vita al genius loci della Palazzina. Un viaggio dentro la Storia, ma anche dentro l’anima della città, tra pietre, memorie e visioni che tornano a respirare.