Ferrara, usava ricetta medica falsa per procurarsi l’ossicodone: denunciato
I carabinieri sono intervenuti subito dopo la segnalazione del farmacista e hanno identificato il 25enne che cercava di ottenere il farmaco antidolorifico contenente oppiacei. Si indaga su altri casi simili
Ferrara Con un ricetta fasulla, ha cercato di farsi dare dell’ossicodone, un farmaco antidolorifico tra i più usati, appartenente alla classe degli oppioidi. Si è presentato alla farmacia di San Martino, chiedendo due confezioni, come da ricetta. Ma l’acquirente non sapeva che il farmacista era già sull’attenti e che già c’era un allarme per casi simili. Così nei giorni scorsi un ragazzo di 25 anni, domiciliato nella provincia di Rovigo e già noto alle forze dell’ordine è stato denunciato dai carabinieri di Ferrara per il reato di falso.
Il farmacista – anche grazie alle segnalazioni dell’Ordine dei farmacisti e della Asl di Ferrara di precedenti analoghi episodi avvenuti in provincia ed in altre province vicine – si è insospettito per via della ricetta falsificata (attribuita a un medico del Rodigino, risultato del tutto ignaro), e ha deciso di contattare immediatamente i carabinieri della stazione locale. I militari intervenuti hanno identificato il ragazzo, che era ancora presente sul posto e hanno accertato la falsità della ricetta, che è stata sequestrata, denunciando infine il 25enne per il reato di falso.
Ulteriori accertamenti sono tuttora in corso circa altri episodi registrati nella provincia estense. L’invito dell’Arma ai farmacisti è quello di contattare subito numero unico di emergenza nel caso in cui vengano esibite ricette sospette.
L’ossicodone è uno dei farmaci più soggetti ad abuso essendo in grado di dare una forte dipendenza nei suoi utilizzatori. Negli anni si è creato un mercato parallelo, che spesso sfrutta proprio l’uso di ricette fasulle. Il fenomeno è presente anche in Italia, ma è particolarmente rilevante negli Stati Uniti, dove tra gli anni Novanta e Duemila è stato prescritto con molta facilità anche per via di pratiche molto poco corrette da parte delle aziende farmaceutiche, è ancora in corso una grave questione sociale nota come “epidemia degli oppioidi”.