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Il provvedimento

Ferrara, usava una ricetta medica fasulla per procurarsi l’ossicodone

Daniele Oppo
Ferrara, usava una ricetta medica fasulla per procurarsi l’ossicodone

I carabinieri denunciano un 25enne, indagini in corso su altri casi simili

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Ferrara Con un ricetta fasulla, ha cercato di farsi dare dell’ossicodone, un farmaco antidolorifico tra i più usati, appartenente alla classe degli oppioidi. Si è presentato alla farmacia di San Martino, chiedendo due confezioni, come da ricetta. Ma l’acquirente non sapeva che il farmacista era già sull’attenti e che già c’era un allarme per casi simili. Così nei giorni scorsi un ragazzo di 25 anni, albanese domiciliato nella provincia di Rovigo e già noto alle forze dell’ordine è stato denunciato dai carabinieri di Ferrara per il reato di falso. Il farmacista - anche grazie alle segnalazioni dell’Ordine dei farmacisti e dell’Asl di precedenti analoghi episodi avvenuti in provincia e non solo - si è insospettito per via della ricetta falsificata (attribuita a un medico del Rodigino, risultato del tutto ignaro), e ha deciso di contattare immediatamente i carabinieri della stazione locale. I militari intervenuti hanno identificato il ragazzo, che era ancora presente sul posto e hanno accertato la falsità della ricetta, che è stata sequestrata, denunciando infine il 25enne per il reato di falso. Ulteriori accertamenti sono tuttora in corso circa altri episodi registrati nella provincia estense. L’invito dell’Arma ai farmacisti è quello di contattare subito numero unico di emergenza nel caso in cui vengano esibite ricette sospette. L’ossicodone è uno dei farmaci più soggetti ad abuso essendo in grado di dare una forte dipendenza nei suoi utilizzatori. Negli anni si è creato un mercato parallelo, che spesso sfrutta proprio l’uso di ricette fasulle. Il fenomeno è presente anche in Italia, ma è particolarmente rilevante negli Stati Uniti, dove tra gli anni Novanta e Duemila è stato prescritto con molta facilità anche per via di pratiche molto poco corrette da parte delle aziende farmaceutiche, è ancora in corso una grave questione sociale nota come "epidemia degli oppioidi".