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Porto Garibaldi, “strage” di paletti in viale dei Mille

Katia Romagnoli
Porto Garibaldi, “strage” di paletti in viale dei Mille

I pali para-pedonali ferro sono stati abbattuti da un’auto: carabinieri e Polizia locale indagano con le telecamere di videosorveglianza per trovare i responsabili

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Porto Garibaldi Abbattuti una decina di paletti parapedonali in ferro, posti a separazione tra la carreggiata di viale dei Mille e l’area destinata alla sosta a pagamento di Porto Garibaldi. Sono rimasti increduli, ieri all’alba, i primi, tra residenti, lavoratori e podisti che, attraversando il viale che funge da lungomare nella località rivierasca, hanno constatato come una decina di pali posti a protezione dei pedoni, siano stati abbattuti e tranciati, con ogni probabilità da un’automobile in transito.

Scartata la seconda ipotesi, quella di un atto vandalico, sull’episodio, che ha dell’incredibile, sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri e della Polizia locale. I paletti di protezione sono stati abbattuti in un’area situata di fronte al Bagno Hippo di Porto Garibaldi e mentre il sindaco si limita ad esprimere «rincrescimento e indignazione per l’accaduto» restando in attesa dell’esito delle verifiche della Polizia locale, non usa, invece, mezzi termini Giuseppe Carli, presidente della cooperativa degli stabilimenti balneari di Porto Garibaldi.

«Sono disgustato – afferma Carli – ; è una vergogna. Manca proprio il senso civico di rispetto verso il territorio e verso un’amministrazione, che si è adoperata, sin dal suo insediamento, per compiere lavori fondamentali per il decoro e per migliorare la qualità dei servizi. Quello che è avvenuto è gravissimo e può essere dovuto solo ad eccesso di velocità o ad eccesso di alcol o a droga».

Ancora nel primo pomeriggio di ieri restavano sull’asfalto tracce di parafanghi e di carrozzeria, oltre ai segni evidenti di una sbandata (probabilmente a velocità sostenuta) culminata con una frenata repentina e, di conseguenza con l’abbattimento dei paletti.

Il danno assume maggiore gravità se si considera che solo una settimana fa una parte di quei paletti para-pedonali erano stati ripristinati dal Comune di Comacchio, dopo esser stati piegati da veicoli in manovra (camper o mezzi al servizio degli operatori dei mercatini). A parere del presidente della cooperativa degli stabilimenti balneari di Porto Garibaldi non può essersi trattato di un evento conseguente a un malore.

«Chi viene colto da un malore o da un colpo di sonno – commenta Carli – si ferma e si scusa. Qui sono mancate le norme più elementari del rispetto del bene pubblico».

Saranno le telecamere del circuito di videosorveglianza a fornire, con ogni probabilità, riscontri utili agli investigatori, per consentire di attribuire un nome e un volto al responsabile dell’accaduto.

Sono ancora impresse nella memoria collettiva le immagini dell’investimento, sull’attraversamento pedonale, nello stesso punto in cui sono stati abbattuti i paletti, della turista 92enne. L’anziana morì sul colpo l’11 agosto 2024. 


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