Perde il bracciale d’oro in Valle: a Lido Spina si scatena la caccia al tesoro
Alla ricerca del "tennis" anche con i metal detector
Lido Spina «Buongiorno, nella giro degli angeli di Comacchio è stato smarrito un braccialetto tennis in oro bianco e diamanti. Chiedo a chi l’avesse ritrovato di mettersi una mano sul cuore, visto il valore affettivo inestimabile ed importante a livello economico. Sarà prevista ricompensa». Questo il post pubblicato su alcune pagine Facebook da una turista originaria di Treviso, arrivata sul litorale per una giornata di vacanza. «Da quel momento si è scatenata una sorta di caccia all’oro in Valle - denuncia un ambientalista del posto, Giovanni Luciani -, con tanta gente arrivata per cercare il gioiello».I fatti risalgono al fine settimana scorso, quando la turista in compagnia di alcuni amici ha deciso di percorrere la ciclabile che si inoltra appunto nelle Valli. Ad un certo punto si è resa conto di non avere più il bracciale, un "tennis" d’oro e diamanti di alto valore. La donna si è rivolta ai carabinieri di Comacchio ma fino a ieri non risulta formale denuncia. Né ha avvertito di un eventuale ritrovamento. Così ormai da sei giorni è iniziato una sorta di "pellegrinaggio" con persone che si sono messe alla ricerca del gioiello. Anche perché la ricompensa sarebbe alta, considerato il valore dell’oggetto. Non restituirlo, in caso di ritrovamento, è un rischio grosso anche perché le forze dell’ordine sono state allertate e ci sarebbe un certificato legato al bracciale. «Immagino che la proprietaria sia disperata - va avanti Luciani - ed è comprensibile. Il punto è che dopo il suo appello sono arrivate persone anche con il metal detector, cercando in ogni punto. Chi a piedi, chi in bici: è un via vai continuo e non si sa nemmeno se questo gioiello sia già stato ritrovato». Insomma, «si è creata una sorta di caccia al tesoro e in generale sono sempre di più le persone che girano con quegli strumenti per cercare roba di valore. Al mattino, soprattutto in spiaggia, se ne contano davvero tanti ma in Valle ancora non si erano mai visti». Infine, l’appello: «Chiediamo alla signora di mettersi in contatto con i carabinieri nel caso il bracciale fosse in qualche modo tornato a casa perché le Valli restano un luogo delicato e protetto. Bisogna restare sui sentieri, non addentrarsi e improvvisarsi. Anche se quello che si sta cercando è una piccola "fortuna"».