Lido Estensi, polemica sul nuovo locale. Il titolare: «Rispettiamo le regole»
Torna l’estate e la classica polemica estiva tra chi vuole riposare e chi divertirsi
Lido Estensi Ci risiamo. Inizia l’estate e torna l’eterna “lotta” tra cui vuole andare al mare per riposare e chi invece ha anche desiderio di divertisti e trovare un po’ di svago. In mezzo ci sono i gestori e i titolari dei locali che investono sul territorio e tante volte si trovano carabinieri e vigili fuori dalla porta chiamati a intervenire dai residenti.
Così è successo con il Malua a Lido di Spina, con tanto di petizione già presentata per rumore e orari ma anche per il “Mordi & Fuggi” a Lido degli Estensi, appena inaugurato da un giovanissimo, Paolo Negri, che ha voluto raccontare il suo esordio certo non facile.
«Come primo giorno ho lavorato 19 ore, mettendocela tutta. Quando sono arrivato a casa per rilassarmi un attimo prima di provare a dormire almeno un’ora, mi sono trovato al centro di una sorta di attacco mediatico, dopo la visita anche dei carabinieri nel locale: post contro di me sul fattore musicale, musica fino a tarda notte, messaggi in privato con offese da parte di alcuni membri del gruppo Sei di Lido Estensi se... Vengo anche incriminato dei famosi “botti” di sabato, di cui non ne so nulla».
La musica, spiega Negri, «è stata accesa alle 17.30/17.45 per poi essere spenta alle 22.30, nonostante la Siae mi avesse permesso di suonare fino all’1. Due ore di dj set e due ore di musica dal vivo per poi finire con le ultime tracce da dj set e abbandonare l’inaugurazione». Invece di respirare orgoglio per quanto fatto, Negri si ritrova «a dover dare spiegazioni inutili, a dovermi difendere per avere fatto il nulla. Ho inaugurato una nuova attività, ho 21 anni e sto cercando di fare la mia strada». A quanto pare «i carabinieri sono arrivati alle 19.32 e non alle 23 come dicono in molti. Mi hanno detto di abbassare il volume e così ho fatto. Sono poi anche ripassati e non si sono fermati, questo mi dà a dedurre a rigor di logica che non stavo dando più fastidio».
Sabato sera, dopo la partita dell’Inter, sono stati fatti alcuni fuochi d’artificio. «Per quanto riguarda i botti che hanno portato addirittura a far dire che “quel locale non durerà tanto”, non ero io! Ho registrato un video dove esplodono due fuochi d’artificio e posso assicurare che non erano in viale dei Lecci».
Infine, l’appello: «vorrei che si smettesse per una volta di puntare il dito sempre su chi fa più comodo puntarlo. Non facciamo musica e ci si lamenta che non viene fatta; la facciamo e ci si lamenta che viene fatta. Non ci sono locali nuovi e non va bene, ne aprono uno nuovo e non va bene. Non voglio essere scortese e/o aggressivo ma chiedo solo cortesemente di non puntare il dito subito su Mordi & Fuggi».
Una strada in salita, anche perché la polemiche non si placano ai Lidi Estensi e Spina. Un altro locale, il Malua, si ritrova nel mirino. «Le motivazioni riportate da chi vuole la chiusura dei locali sono apparentemente dirette alla tutela del riposo notturno, e palesano anche una preoccupazione ingiustificata per una possibile perdita di valore dei propri immobili. La realtà è che semplicemente non si vuole consentire soprattutto ai ragazzi più giovani, ma a dire il vero a persone di tutte le età, di accedere a quel divertimento serale che è parte importante da sempre della stessa vacanza al mare sulla riviera emiliano romagnola e del quale le stesse persone che oggi vorrebbero impedirlo hanno sempre goduto».