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Da Striscia la Notizia a Ferrara. Luca Abete sta con i giovani: «Il fallimento non è più un tabù»

Andrea Mainardi
Da Striscia la Notizia a Ferrara. Luca Abete sta con i giovani: «Il fallimento non è più un tabù»

Al teatro San Benedetto la campagna Unife “Scelgo consapevolmente”. L'inviato di Canale 5: «I ragazzi hanno un bombardamento di responsabilità che sulle loro spalle pesa troppo»

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Ferrara L’energia contagiosa di Luca Abete, noto volto televisivo di Striscia la Notizia, ha rapito l’attenzione degli oltre 150 studenti delle classi prime e seconde degli istituti superiori della città riuniti al teatro cinema San Benedetto. L’obiettivo è cercare di ascoltare i loro bisogni invece che giudicare impartendo lezioni di vita non richieste. “Non ci ferma nessuno” è lo slogan della campagna portata in tutta Italia dall’inviato di Canale 5, che tratta il tema tutt’altro che banale del fallimento, della sua gestione e delle difficoltà che gli adolescenti possono incontrare in questa parte così delicata della loro vita.

Il tutto si inserisce nell’iniziativa “Scelgo Consapevolmente”, ideata dall’Ufficio orientamento dell’Università di Ferrara con la collaborazione del Cus e del Comune, nell’ambito del progetto Pnrr-orientamento attivo nella transizione scuola-università, finanziato dall’Unione Europea Next Generation Eu’. «I ragazzi hanno un bombardamento di responsabilità che sulle loro spalle pesa troppo – esordisce Luca Abete – questo format è nato undici anni fa, quando andare nelle università a parlare di sconfitte sembrava una follia. Dare voce a questi argomenti è però importante perché prima o poi bisogna fare conto con gli insuccessi per trasformarli poi in occasioni di crescita».

I ragazzi non sono rimasti insensibili agli stimoli: «Ci siamo tolti tante belle soddisfazioni a partire dalle reazioni dei ragazzi arrivando anche alle medaglia conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, fino all’incontro con Papa Francesco. Si parla troppo di cervelli in fuga ma non di cervelli “in gabbia” con tanti di loro che vivono in una dimensione ridotta rispetto al proprio potenziale».

Laura Ramaciotti, rettrice dell’università di Ferrara, sottolinea le insidie alle quali bisogna prepararsi: «Il percorso là fuori è impervio e serve essere ben “corazzati” anche dal punto di vista psicologico e delle competenze. Per questa ragione abbiamo voluto coinvolgere Luca Abete in questa campagna sociale che punta a far affrontare agli studenti anche le loro sconfitte, difficoltà e paure. Conosco bene questo mondo dato che anche io ho una ragazzina di 13 anni che quotidianamente mi parla delle sue difficoltà e delle sue paure, così come il suo desiderio di essere accompagnata in modo consapevole nelle proprie scelte. Cercheremo quindi di fornirvi tutti gli strumenti utili al fine dell’occasione dell’insuccesso. Errare è umano».

Infine l’assessore del Comune di Ferrara Chiara Scaramagli evidenzia come, dagli errori, possano nascere opportunità di crescita: «Ringrazio l’università per aver promosso queste giornata di approfondimento ed orientamento. Il percorso verso la scelta di ciò che farete dopo il liceo va affrontato con molta serenità. Si deve cercare di prendere coscienza dei propri punti deboli e di forza, aspettandosi anche delle difficoltà perché quest’importante scelta non può certo essere immediata. È giusto fornire il tempo che occorre per raggiungere una reale consapevolezza delle proprie aspirazioni. Sbagliare è possibile ma è proprio dagli errori che si può imparare e che ci permettono di crescere come persone».

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