Ferrara, non voleva indossare la mascherina. Diffamò e offese i carabinieri in video
La Procura chiede la condanna a mille euro di multa per una donna ferrarese
Ferrara Mille euro di multa per aver diffamato due carabinieri con un video pubblicato su Facebook e su YouTube e per avere al contempo vilipeso l’Arma.
È la pena che la Procura di Ferrara ha chiesto ieri mattina nei confronti di una donna ferrarese che nel gennaio del 2021, c’era ancora la pandemia da Covid-19, aveva ripreso la coppia di militari che l’aveva redarguita perché si era recata in un supermarket ed era entrata senza indossare la mascherina, dispositivo di protezione individuale al tempo obbligatorio nei luoghi aperti al pubblico.
L’imputata, difesa d’ufficio dall’avvocato Alessandro Bignardi, nel corso di una precedente udienza era stata allontanata dall’aula dal giudice, per via del suo comportamento sopra le righe e la pretesa di difendersi da sola.
Il 18 gennaio del 2021 aveva pubblicato su Facebook e su YouTube un video intitolato «Disonore dei Carabinieri che non conoscono la Costituzione e Oppt». Quest’ultima sigla – Oppt – sembra un riferimento a una specie di movimento variamente complottista, chiamato “One People’s Public Trust”, oppure “One People I Am”, in Italia conosciuto come “Noi è, io sono”, che disconosce l’autorità legale degli Stati e delle sue istituzioni e si definisce, leggiamo dal sito ufficiale, «custode del pianeta in Responsabilità, Trasparenza, Onore e opera per l’accesso diretto al valore di ogni homo vivo in comunione con la Terra e le leggi Universali».
In tutto questo, la signora, che è una naturopata esperta di “medicina energetica”, nonché di “apicoltura olistica” e “alimentazione quantica”, nel video incriminato parlava di «ignoranza disarmante perché chi dovrebbe far osservare le leggi è ignorante per quanto riguarda i diritti e la Costituzione», e poi «è importante sottolineare questo abuso soprattutto per quanto riguarda la limitazione della libertà personale perché mi hanno proprio costretto a rimanere dove stavo perché io ero a piedi... è come parlare con dei bambini... i primi ad essere dei criminali sono le forze dell’ordine». Dopodiché nel video la signora mostrava il verbale con le contestazioni che le erano state mosse, con tanto di nomi ben visibili dei due carabinieri intervenuti. Entrambi hanno deciso che la signora fosse andata troppo oltre e hanno fatto querela, assistiti dall’avvocato Denis Lovison (sostituito in udienza dalla collega Elena Smanio). Sentenza l’8 luglio. l
Daniele Oppo
© RIPRODUZIONE RISERVATA