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La segnalazione

Lamborghini in sosta vietata sul viale. Proteste a Porto Garibaldi

Katia Romagnoli
Lamborghini in sosta vietata sul viale. Proteste a Porto Garibaldi

La segnalazione: «Mancanza di rispetto verso le norme del codice della strada e verso chi vive o lavora in questa zona. L’auto di lusso non deve essere una giustificazione per usare strada e marciapiedi a proprio piacimento»

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Porto Garibaldi Lascia in sosta una fiammante Lamborghini rossa sul marciapiede, dopo aver percorso contromano, un tratto di via Caduti del Mare, a Porto Garibaldi. L’episodio, che ormai si ripete quasi tutte le mattine, sta suscitando malumori tra residenti, turisti e pedoni che, a vario titolo, per motivi di lavoro o di svago, transitano nei pressi del punto di attracco del traghetto.

La segnalazione, rimbalzata in redazione, è corredata dalle lamentele di chi, sistematicamente, al mattino arriva davanti al traghetto riscontrando difficoltà di manovra perfino con la bicicletta, sia ad attraversare via Caduti del Mare, sia a salire o a scendere dal mezzo di trasporto che collega le due opposte sponde del portocanale. «Speriamo che con un articolo chi di dovere – commenta un residente – possa intervenire con controlli e provvedimenti rigorosi. Non si è mai vista una tale mancanza di rispetto verso le norme più elementari del codice della strada e verso chi vive o lavora in questa zona. L’auto di lusso non deve essere una scusante, una giustificazione per usare strada e marciapiedi a proprio piacimento. La targa è straniera, ma si dovrà pur punire in modo esemplare chi da giorni abbandona un’automobile in quelle condizioni, creando un intralcio a pedoni, ciclisti e altre automobili».

La sanzione che scatta per la sosta su marciapiede è salata (da 87 a 344 euro), a cui si sommano una ulteriore sanzione per la guida contromano (da 42 a 173 euro) e la decurtazione di due punti dalla patente. «Faccio presente per paradosso – prosegue il residente – che io, con l’auto ferma sul marciapiedi in via Ugo Bassi, qualche tempo fa ho prelevato mia suocera disabile davanti alla sua casa, con auto regolarmente munita di tesserino per disabili. I vigili mi hanno elevato una contravvenzione da 87 euro. Ho chiesto un chiarimento e mi è stato risposto che ormai l’atto era stato compilato. Ma io stavo prelevando mia suocera di 88 anni, non in grado di deambulare. In tutta risposta mi è stato detto che avrei dovuto parcheggiare 100 metri più avanti, nell’area di sosta riservata ai disabili, occupata però da un abusivo».

Una vicenda tutta italiana, che lascia senza parole, perché il tema dei veicoli abusivamente in sosta negli stalli riservati ai disabili è annoso e di lunga data. Il residente, per dimostrare la bontà della propria azione dovrà attendere la notifica, a casa, del verbale di accertata violazione e solo allora potrà ricorrere al Prefetto o al Giudice di Pace. Nel frattempo la segnalazione della fiammante Lamborghini in sosta vietata è giunta all’attenzione della Polizia locale, che ha assicurato controlli mirati.