La Nuova Ferrara

Ferrara

La tragedia di Federico

Aldrovandi, a Ferrara il cammino riprende: gli eventi e le iniziative

Stefania Andreotti
Aldrovandi, a Ferrara il cammino riprende: gli eventi e le iniziative

Il Comitato costituito per i vent’anni dall’omicidio: «La memoria sarà un atto politico»

2 MINUTI DI LETTURA





Ferrara «Il 25 settembre 2005 Federico Aldrovandi, a 18 anni, fu ucciso durante un fermo di polizia da quattro agenti poi condannati in via definitiva. Una morte violenta e ingiusta che ha cambiato per sempre la vita della sua famiglia, la nostra che eravamo suoi amici e di questa città. A distanza di vent’anni, sentiamo ora il bisogno e la responsabilità di tornare a prenderci cura pubblicamente della sua memoria, ma non per una semplice commemorazione. Vogliamo fare della memoria un atto politico, uno strumento per interrogare il presente, per costruire consapevolezza e cambiamento». È con queste parole che il neonato Comitato Federico Aldrovandi 2005-2025 si è presentato ieri, annunciando un ricco calendario di iniziative. A parlare Andrea Boldrini e Nicola Scaglianti, amici di Federico, e Tommaso Lanzoni che all’epoca dei fatti era appena nato e oggi si è unito alla causa, come altri suoi coetanei, in un ideale passaggio di testimone.

«Continuano a verificarsi abusi e violenze nei confronti di giovani, manifestanti, studenti, persone marginalizzate, migranti. La repressione del dissenso è tornata, come mostra chiaramente il nuovo decreto sicurezza, appena diventato legge. La profilazione razziale, il carcere come risposta sociale e l’impunità sistemica sono realtà quotidiane e diffuse». Ragioni che hanno portato il Comitato ad organizzare per venerdì 13 giugno dalle 18 al circolo Arci Bolognesi l’incontro “Vent’anni senza Aldro. Ordine pubblico o giustizia sociale?”. Un momento per riflettere, due decenni dopo, su cosa sia cambiato e cosa no, nel rapporto tra Stato, forze dell’ordine e cittadinanza.

Ci saranno due sessioni tematiche, una dal titolo “Il nuovo volto della repressione: il Decreto Sicurezza”, l’altra “Memoria e cambiamento”, e al termine un tavolo aperto «per far emergere proposte, campagne comuni, verso il rilancio di una battaglia collettiva per la giustizia e i diritti».

Gli altri appuntamenti saranno il 19 luglio con una parata musicale lungo le mura estensi per il compleanno di Federico, il 20 settembre un incontro dell’Associazione Stampa Ferrara sulla narrazione del caso Aldrovandi e il ruolo dell’informazione, il 25 settembre la proiezione del film documentario “È stato morto un ragazzo” di Filippo Vendemmiati in Sala Estense e a seguire una fiaccolata all’Ippodromo, infine il 27 settembre un concertone per Aldro.

Nel frattempo, il Comitato sarà presente alla festa della Curva Ovest della Spal al parco Urbano, con un intervento di saluto di Lino Aldrovandi, papà di Federico, domani alle 18:30 e sabato alle 17 con un intervento di Boldrini durante l’incontro “Quando i Nutty Boys arriveranno”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA