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Il caso

Influenza aviaria a Lagosanto, sì ai risarcimenti: abbattuti 120 animali

Influenza aviaria a Lagosanto, sì ai risarcimenti: abbattuti 120 animali

Due le società coinvolte. L’Ausl ha calcolato gli importi dovuti

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Lagosanto Sono stati quantificati i risarcimenti per alcuni abbattimenti di tacchini disposti dall’Asl di Ferrara nei mesi scorsi, in seguito ad un’epidemia di influenza aviaria. Il provvedimento di sradicamento del virus e sanificazione ha riguardato, complessivamente, oltre 120mila animali. Una delle due società che hanno diritto al risarcimento è titolare dell’allevamento di tacchini Lagosanto 1, di via Valle Isola, a Lagosanto. La somma viene erogata a causa della distruzione di tutti gli animali, avvenuta nel mese di ottobre per la diffusione di un virus ad alta patogeneticità. L’Asl ha provveduto a calcolare gli importi pubblicando l’esito della contabilizzazione in una determina, nei giorni scorsi. La società proprietaria degli animali ha sede in Romagna, si tratta della Società Agricola Alimentare srl, di Mercato Saraceno (FC). L’intervento che ha distrutto l’intera popolazione dell’allevamento riguardava 76.140 capi totali, più il mangime e la paglia: l’ammontale complessivo del risarcimento è di 1.171.041 euro. Un provvedimento simile ha riguardato la Società Agricola Serravalle, in particolare l’allevamento Lagosanto 2, situato in via del Mare, a Lagosanto. Anche in questo caso è stata un’epidemia di influenza aviaria a imporre la drastica decisione. La società fa capo allo stesso proprietario di Mercato Saraceno. L’abbattimento degli animali è avvenuto nel mese di ottobre dell’anno scorso, pochi giorni dopo il provvedimento assunto a carico dell’allevamento Lagosanto 1. Anche in questo caso il numero degli animali sottoposti al provvedimento è stato cospicuo, 49.591 capi. Con mangime e paglia l’importo complessivo da corrispondere è pari a 1.419.866 euro. L’influenza aviaria ha causato danni anche ad altri allevamenti nei mesi scorsi. La società "La Pellegrina Spa" ha ricevuto 638.920 euro dopo che, sempre lo scorso ottobre, furono sequestrati e poi abbattuti 22.700 tacchini da carne per positività ad influenza aviaria ad alta patogenicità. In questi casi le prescrizioni prevedono sempre l’abbattimento di tutti gli animali presenti nell’allevamento e la distruzione o l’idoneo trattamento di tutti i materiali o rifiuti potenzialmente contaminati, come mangime e lettiere. Un provvedimento analogo ha interessato circa 800mila polli allevati nello stabilimento Eurovo, situato alle porte di Codigoro. In entrambi i casi, dopo la soppressione degli animali, l’Ausl aveva ordinato la distruzione delle carcasse, per impedire il propagarsi di focolai di aviaria all’interno di altri allevamenti.

Gi.Ca.