Lutto a Cento: morto a 54 anni il sindacalista Cisl Enrico Alberti
Era malato da tempo, lascia moglie e figlio. Gli amici e i colleghi lo ricordano commossi: «Sempre disponibile e al servizio degli altri con la sua professionalità». I funerali domani alle 16.30 nella chiesa parrocchiale del quartiere di Penzale
Cento Lutto nella comunità centese per la prematura scomparsa di Enrico Alberti, sindacalistae padre di famiglia deceduto martedì all’età di 54 anni a causa di una grave e lunga malattia. Alberti lascia la moglie, il figlio adolescente, la mamma, gli altri parenti, gli amici e quanti lo conoscevano.
I primi a ricordarlo, già ieri, sono stati i colleghi di sindacato, a partire dal segretario generale della Cisl di Ferrara, Giuseppe Tagliavia, che “a nome di tutti i dirigenti e operatori, con profondo dolore comunica che, nella giornata di martedì 3 giugno ci ha lasciati lo stimato amico e collega dell’Inas di Cento, Enrico Alberti. Da anni portava la croce pesantissima della malattia, tuttavia il dispiacere per la sua scomparsa è immenso. Lascia un grande vuoto nei cuori di coloro lo hanno conosciuto e un ricordo indelebile di uomo mite, serio, sempre disponibile e al servizio degli altri con la sua grandissima professionalità e umanità. Riposa in pace”. Firmato Cisl Ferrara.
L’attività Come detto dal segretario Tagliavia, Alberti era funzionario della Cisl, nel patronato Inas con sede in via Ferrarese. Ma nella sua lunga attività di sindacalista il 54enne è stato persona molto attiva. A esempio, a inizio millennio, fu riunita una commissione comunale perché erano disponibili quattro licenze per due bar, uno in città e uno nelle frazioni, un ristorante e un chiosco, anche questi nelle frazioni, ma al Comune erano arrivate ben 32 domande di autorizzazione all’apertura. E Alberti faceva parte della commissione come rappresentante della Cisl. Fra le passioni quella per i gatti, ne ha avuti diversi.
E i tanti ricordi arrivati in queste ore - anche attraverso i social - da parte di amici e colleghi sono legati sia alla sua professione che all’uomo, eccone alcuni fra i più significativi. Nando: “Un ragazzo straordinario, mai visto arrabbiato, sempre pronto all’ascolto, al dialogo, al sostegno delle persone nel cercare di risolvere i loro drammi anche quando combatteva la sua malattia. Ci ha lasciato non un collega ma un grande amico. Mi unisco al dolore dei famigliari”. Roberta: “Ciao Enrico, ho veramente sperato che saresti riuscito a vincere questa dura battaglia. Eri dotato di un umanità e disponibilità oramai molto rare. Sentite condoglianze alla famiglia”. Oriano: “Ciao Enrico fai buon viaggio, hai lottato tanto come un guerriero. Rimarrà impressa in noi la tua immensa intelligenza, straordinaria bontà, disponibilità e gentilezza verso il prossimo. Sono veramente dispiaciuto, le più sentite condoglianze da me e tutta la mia famiglia. Ciao Enrico”. Stefania: “Un bravissimo ragazzo, molto professionale e sempre gentile! Riposi in pace. Una preghiera per Lui. Condoglianze alla famiglia”. Fernanda: “Una perdita enorme, era una persona squisita, gentilissima, sono davvero dispiaciuta. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia”.
I funerali di Alberti sono stati fissati per domani pomeriggio (venerdì 6 giugno) , partendo con il corteo dalla camera mortuaria dell’ospedale Santissima Annunziata di Cento per la chiesa parrocchiale del quartiere Penzale, dove alle 16.30 sarà celebrata la santa messa. Al termine della funzione religiosa la cara salma proseguirà per l’ultimo viaggio al cimitero di Cento. I familiari del 54enne nel ringraziare quanti parteciperanno al sacro rito di domani, invitano a ricordare il loro amato non inviando fiori, ma con offerte alla Fondazione Ant.
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