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Il caso

A Ferrara bonifico con truffa. Denunciato un uomo

A Ferrara bonifico con truffa. Denunciato un uomo

Responsabile individuato dalla Mobile. Altri due raggiri sventati dalla polizia

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Ferrara In due casi la truffa è stata sventata, nel terzo il responsabile dell’inganno è stato individuato e denunciato. Tra agenti dell’Ufficio prevenzione generale e ispettori della squadra mobile, in questi giorni la polizia di Stato della questura di Ferrara è stata impegnata su diversi fronti per contrastare il fenomeno dei raggiri ai danni di persone anziane, ma non solo. Il primo episodio, giovedì mattina, è consistito nel tentativo di indurre un pensionato a compiere alcune operazioni bancarie. L’uomo era stato accompagnato all’istituto di credito da ignoti malintenzionati, ma la situazione sospetta ha fatto sì che la manovra non andasse a buon fine e l’intervento della Volante ha scongiurato il rischio di perdite economiche ai danni dell’anziano, mentre i malfattori nel frattempo si erano dileguati. Il pomeriggio dello stesso giorno l’Upg è intervenuto ancora, questa volta in una strada della prima periferia, dove era stata segnalata un’auto con targa straniera i cui occupanti tentavano ripetutamente di fermare altri automobilisti in transito simulando una richiesta di aiuto che non appariva però granché credibile. Per evitare che qualcuno potesse cadere in un’eventuale trappola, la pattuglia è intervenuta identificando gli occupanti dell’auto, che sono stati segnalati per ulteriori accertamenti.

Una persona invece è stata denunciata per truffa alla procura della Repubblica perché ritenuto responsabile di un raggiro ai danni di una persona residente a Ferrara. Secondo la ricostruzione, l’uomo aveva finto di essere un operatore di un istituto di credito e aveva contattato la vittima dicendogli che sull’applicazione del telefono risultava un addebito sospetto non autorizzato. Per recuperare la somma che gli era stata sottratta in modo fraudolento, avrebbe dovuto fare un versamento di quasi mille euro sul proprio conto corrente. Preso dal panico, il correntista ha seguito le istruzioni, non soffermandosi nella concitazione a ragionare sull’illogicità della richiesta. Solo a bonifico effettuato, riacquistata la calma, si è reso conto che l’Iban utilizzato per il versamento non era il proprio. Era, invece, quello dell’autore della truffa, che è stato poi individuato dagli investigatori della squadra mobile e denunciato.

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