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Il caso

Colpita dal virus Chikungunya. Disinfestazioni a Ferrara e Santa Maria Maddalena

Colpita dal virus Chikungunya. Disinfestazioni a Ferrara e Santa Maria Maddalena

La donna abita in città ed era reduce da un viaggio in Madagascar. È al pronto soccorso della struttura veneta che l'è stata diagnostica l’infezione

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Ferrara È già tornata a casa ed è in isolamento la donna colpita dal virus Chikungunya, scoperta perché si era presentato con febbre alta ed altri sintomi al Pronto soccorso di Santa Maria Maddalena, l’altra sera. Per questo la donna era stata trasferita all’ospedale di Rovigo, da dove è rientrata nella sua abitazione, che è a Ferrara. La donna era reduce da un viaggio all’estero, in Madagascar, quindi c’è un’elevata probabilità che il virus sia stato contratto in quell’occasione. Al rientro noni si è sentita bene ed è stata instradata dal suo medico appunto al Pronto soccorso, scegliendo quello di là da Po.

In ogni caso, anche se si è probabilmente di fronte ad un caso importato, sono scattate le misure antizanzara tigre, veicolo del virus, come previsto dai protocolli. Quindi l’altra mattina è stata disinfestata tutta l’area attorno alla sua abitazione. È stata interessata anche l’area vicina a via Gorizia 2, dove appunto ha sede la clinica, come previsto dai protocolli, seppure la zanzara infetta di certo non “risiedeva” in quella zona. Quindi ieri sera, e poi ancora stasera e domani, dalle 21 alle 24, viene effettuato il trattamento adulticida nelle vie Eridania, dei Tigli (in parte), delle Gardenie, delle Rose, del Ciclamino, dei Pioppi (parte), Stazione (parte), Gorizia (parte), piazza Maggiore, Bolzano, Ospedale, I Maggio, Carducci (parte), IV Novembre, Battisti, Garibaldi e Fei. Il Comune di Occhiobello ribadisce i comportamenti ai quali ci si deve attenere in questi casi: raccogliere verdura e frutta dall’orto prima del trattamento, proteggere le piante con teli in plastica; restare al chiuso durante il trattamento adulticida, e in seguito pulire con acqua e sapone le cose rimaste all’esterno. Si procede anche con un trattamento larvicida. Le stesse precauzioni vanno naturalmente osservate anche dai vicini della paziente, in occasione di eventuali altri trattamenti adulticidi in un raggio di 200 metri.