Ferie non godute. Dal Sant’Anna maxi-risarcimento a due medici
Lo studio Consulcesi: «Ottenuti 140mila euro, circa 380 euro per ogni giorno». Esulta anche il sindacato Anaao, che ha un contenzioso aperto da 50mila giorni
Ferrara La sentenza del Tribunale del lavoro di Ferrara che trasforma in moneta sonante le ferie arretrate di due dirigenti medici non promette nulla di buono per i bilanci della sanità, già in rosso. Ad annunciarla è stato ieri uno studio legale di Roma, Consulcesi & Partners, specializzato in questo tipo di azioni, e fa riferimento alla sentenza 96/2025 della corte ferrarese, che «ha accolto in toto i ricorsi presentati da due direttori di Unità operativa complessa dell’Azienda ospedaliera universitaria di Ferrara, liquidando un indennizzo complessivo di circa 140mila euro», diviso in 72mila e 52mila euro, più spese legali e rimborsi per altri 14mila euro. Secondo Consulcesi «il giudice ha ribadito alcuni principi giuridici consolidati sul tema dell’indennità sostitutiva delle ferie. In particolare l’irrilevanza del potere di autodeterminazionane delle ferie per le figure apicali, l’irrilevanza delle dimissioni volontarie del dipendente (i due sono «al termine del loro incarico», ndr); infine, l’assenza di oneri probatori a carico del dirigente medico circa le motivazioni organizzative che hanno impedito la fruizione di ferie.
Importante, per il futuro, il criterio di calcolo adottato dal tribunale: circa 380 euro d’indennizzo giornaliero, applicando l’art. 33 comma 1 del contratto di riferimento. Il caso non è isolato, sottolinea Consulcesi, che vanta «oltre 300 sentenze favorevoli con oltre 2,5 milioni di euro riconosciuti ai dipendenti pubblici», sempre per ferie non godute alla cessazione del rapporto di lavoro. S’innesca, però, in un contesto molto particolare, come quello della sanità ferrarese, dove c’è un sindacato dei medici, l’Anaao, che intende intraprendere a sua volta un percorso giudiziario per i medici di Sant’Anna e Asl.
«Non eravamo a conoscenza di questi ricorsi, la sentenza citata la accogliamo molto favorevolmente - è la reazione di Gianluigi Api, coordinatore provinciale del sindacato dei camici bianchi - A seguito della sentenza in merito della Corte di giustizia europea, infatti, abbiamo contestato 50mila giorni di ferie arretrate complessive, che andranno pagate oppure godute: questo secondo scenario, viste le difficoltà di personale delle due aziende sanitarie ferraresi, sembra molto improbabile». È chiaro che ogni sentenza ha una propria storia, e nell’ultimo caso si trattava di dirigenti apicali, ma applicando il metodo di calcolo del Tribunale del Lavoro all’intero ammontare del contenzioso dell’Anaao, viene fuori una cifra davvero da capogiro: si parla di decine e decine di milioni di euro, anche nel più prudenziale degli scenari.
Sempre secondo Consulcesi, «l’indennità va calcolata sulla base del numero di giorni di ferie non godute moltiplicato per la retribuzione giornaliera (comprensiva d’indennità e accessori). In molti casi - è l’affermazione dello studio legale - i tribunali hanno riconosciuto risarcimenti anche superiori ai 30mila-40mila euro».