Tresigallo, famiglia salva un cucciolo di lupo
L'animale arrancava a bordo strada affamato e stremato rischiando di essere investito. Lo hanno portato a casa e rifocillato in attesa di indicazioni
Tresigallo Salvano un cucciolo da morte certa, dopo averlo visto arrancare a bordo strada e alla fine scoprono che si tratta di un cucciolo di lupo. La storia a lieto fine risale a sabato pomeriggio, quando una famiglia residente a Tresigallo, di rientro dal Forlivese, si rende conto che lungo la strada statale Umbro casentinese romagnola c’è un animale in difficoltà.
«L’automobile che mi precedeva ha schivato quel cucciolo per un soffio – racconta il giovane padre -, e io sono riuscito a fermarmi giusto in tempo, perché era già all’altezza di una ruota. Sembrava sfinito, sotto al sole e strisciava sull’asfalto in una zona attraversata solo da campi. Non c’era neppure una casa nei dintorni». Il cucciolo, dal mantello scuro, è stato avvistato proprio al centro della carreggiata e secondo le informazioni raccolte successivamente dalla famiglia tresigallese, potrebbe avere quattro settimane di vita. Dopo averlo portato a bordo il cucciolo è stato trasportato per circa 80 chilometri, dove trova finalmente un tetto e latte per sfamarsi. «Ho chiamato alcuni enti – spiega l’uomo-, ma i primi sospetti che potesse trattarsi di un lupo e non di un cane sono arrivati constatando che gli artigli sono ben affilati e anche la forma del musetto ha lasciato qualche perplessità». La famiglia ha chiesto anche aiuto ai vigili del fuoco, che si sono subito attivati.
Il Cras, centro di recupero degli animali selvatici, istituito nell’oasi naturalistica Garzaia di Codigoro, non ha potuto intervenire, in quanto si occupa di fauna selvatica ferita o di carcasse da conferire ad un centro di smaltimento o all’istituto zooprofilattico, per verificare le cause del decesso. Il cucciolino fortunatamente stava bene, era solo stremato per il caldo patito e affamato, ma non necessitava di cure. Una volta al sicuro, l’animale è stato riposto in una cesta avvolta da un panno e a cadenza di quattro ore ha assunto latte somministrato amorevolmente, a turno, da tutta la famiglia di Tresigallo. «Quando lo abbiamo recuperato in strada era anche impaurito -aggiunge -, ma oggi (ieri, ndr), era già bello vispo. Durante la notte mi sono svegliato io per somministrare il latte». Il nuovo ospite è sorvegliato e accudito soprattutto dalle tre bimbe, che tengono sott’occhio anche l’altro quadrupede di casa, il loro adorato micio, che sembra voler mantenere le distanze. L’intera famiglia si è resa protagonista di un gesto nobile, salvando un cucciolo che, altrimenti, sarebbe andato incontro a morte certa per fame o a causa di un incidente stradale. Qualora, come sembra, venisse acclarato, che si tratta di un lupo, la destinazione del cucciolo potrebbe essere quella del Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena o il Centro di tutela Fauna Monte Adone di Sasso Marconi, in provincia di Bologna.
Lupo morto Nel frattempo il Cras di Codigoro, proprio ieri, è intervenuto nel Bondenese, a Settepolesini, per recuperare un lupo morto. L’animale, un esemplare femmina del peso apparentemente di 25 chili, non presentava segni di investimento ed è così stato disposto il suo trasferimento all’istituto zooprofilattico convenzionato, che ha sede a Forlì. Gli esami autoptici sull’esemplare saranno finalizzati ad accertare l’esatta causa di morte. La speranza è quella che non vengano individuate tracce di veleno nell’apparato digerente.
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