Rettili al cimitero di Argenta, l’allarme: «Abbiamo visto un serpente»
Due donne hanno informato gli addetti. Si tratterebbe di un esemplare non velenoso e innocuo. Ma la preoccupazione resta
Argenta Una biscia (almeno così sembrerebbe) al cimitero di Argenta è stata avvistata nei giorni scorsi almeno da due persone. Le pensionate l’hanno infatti notata nei pressi della stessa tomba con la lastra rotta. Prudentemente una delle due argentane si è recata negli uffici di Secif, la società di Soelia che gestisce i cimiteri, per segnalare il fatto, visto che comunque un rettile, seppur tutto sommato in questo caso innocuo, può provocare paura in chi lo vede. La voce si è sparsa tra i frequentatori del camposanto di Argenta e qualcuno ha addirittura parlato di «una vipera», ma la possibilità appare assai remota dato che le vipere non abitano (abitualmente) le nostre campagne. Sta comunque di fatto che, siccome nessuno è riuscito a fotografare la biscia, a portare un parere "tecnico" è Guglielmo Fiorentini, ex dipendente di Secif, oggi in pensione, il quale ha lavorato per anni nella polizia mortuaria dei cimiteri del territorio argentano: «È normale, è capitato in passato e capiterà in futuro - rassicura Fiorentini - D’inverno queste bisce nere si nascondono nelle tombe vecchie, al riparo dalle intemperie; poi con la bella stagione escono fuori. È chiaro che fanno paura perché ne abbiamo trovate alcune lunghe un metro e mezzo, grosse come un manico da rastrello. Ci è anche capitato di aprire delle tombe e trovarle lì. Dove vengono segnalate si usano solitamente dei repellenti. Ma ripeto - conclude l’ex dipendente Secif -: fanno impressione ma sono bisce innocue e non velenose»