Ferrara, raggiro sventato alla Poste di viale Krasnodar
La direttrice dell’ufficio ha salvato un’ultra ottantenne, a cui era stato chiesto di versare oltre 12mila euro su un conto corrente
Ferrara Si è accorta che più di qualcosa non andava nelle richieste che un’anziana signora stava facendo e nel suo essere agitatissima. È dai piccoli particolari che Sandra Dambrosio, direttrice dell’ufficio postale “Ferrara 10” di viale Krasnodar è riuscita ad accorgersi che la signora ultraottantenne che le chiedeva di poter fare un bonifico, e poi di trasferire dei buoni postali, era nel bel mezzo di uno spregevole tentativo di truffa, che le avrebbe fatto perdere oltre 12mila euro.
«Anna (nome di fantasia, ndr) è una signora ultraottantenne che oggi vive sola come tante persone. È una cliente gentile, disponibile, ma spesso incapace di dire di no, ed è stata una delle tante vittime silenziose delle truffe telefoniche – spiega la direttrice –. In un anno, ha cambiato molti gestori di servizi, senza accorgersi del raggiro in atto. Un giorno, si è presentata in ufficio con un biglietto in mano, dove aveva annotato un importo strano e l’Iban. Era agitata, confusa, mi sono resa conto della sua preoccupazione e ho preso tempo per approfondire la situazione». La signora aveva fatto un bonifico da soli 12,70 euro. Ma solo perché aveva scritto male. L’importo avrebbe dovuto essere di 12.700 euro.
«Dopo circa mezz’ora – racconta Dambrosio – la signora è tornata, sempre più agitata e con un nuovo foglietto in mano e ci dice che ha sbagliato l’importo del bonifico e che la nipote l’aveva ripresa, l’operazione era di una cifra molto più alta. Ma in quel momento Anna non aveva l’immediata disponibilità sul conto e ci chiedeva di interessare dei buoni fruttiferi, a quel punto ho preso tempo dicendo che ci voleva un’autorizzazione specifica, cosa in realtà non vera in quanto il rimborso del risparmio postale è immediato. Ho trovato nel dossier del suo conto un numero di una nipote che mi era stato dato per le emergenze, l’ho contattata e mi ha confermato che lei è l’unica nipote reale e da lì abbiamo avuto certezza che la nostra cliente stava per cadere in una vera truffa».
Questa volta non andata a buon fine grazie all’attenzione della direttrice.