A Portomaggiore troppi ospiti negli appartamenti. Scattano controlli e multe salate
Circa trenta i cittadini pakistani che sono stati identificati Cinque “locatori” sanzionati. Va avanti la lotta al sovraffollamento abitativo
Portomaggiore La realtà di Portomaggiore è complessa e delicata. La convivenza con un numero molto alto di persone straniere non è semplice, ma tanto l’amministrazione comunale quanto le forze dell’ordine sono ogni giorno in campo, ovviamente a livelli e con strumenti diversi, per cercare di trovare un equilibrio. Indubbiamente negli ultimi anni molto è stato fatto e tanto altro ci sarà da fare.
Giovedì i carabinieri della compagnia di Portomaggiore, congiuntamente agli agenti della Polizia locale dell’Unione dei Comuni Valli e Delizie, hanno dato corso all’ennesimo servizio straordinario di controllo del territorio nel comune portuense, finalizzato al contrasto del fenomeno del sovraffollamento abitativo che riguarda in particolare la comunità pakistana.
Durante le operazioni sono stati identificati complessivamente una trentina di cittadini pakistani domiciliati in quattro abitazioni di Portomaggiore: cinque “locatori” sono stati sanzionati per complessivi 10mila euro per non avere comunicato all’autorità di Pubblica sicurezza l’ospitalità di altri connazionali e multati per ulteriori 200 euro per aver violato i parametri, fissati con ordinanza dell’Unione dei Comuni, che stabiliscono il numero massimo di occupanti di un’abitazione in rapporto alla sua superficie. Carabinieri e polizia locale fanno sapere che i controlli saranno ripetuti.
Sulla questione immigrazione, intervengono anche i consiglieri di opposizione Elisa Cavedagna e Alex Baricordi: «Riteniamo fondamentale sottolineare che l’ondata migratoria a Portomaggiore insiste sul territorio da oltre 20 anni e permangono da altrettanto tempo problematiche e complessità che la caratterizzano: convivenza civile, integrazione sociale, rispetto della dignità della persona, svalutazione degli immobili di proprietà e casi di delinquenza. Il tutto incide sulla qualità di vita dei nostri concittadini (tutti i cittadini, italiani o stranieri che siano!)». Da tanti anni, «tutti questi aspetti sono trascurati o minimizzati dai sindaci e dalle giunte di sinistra che si sono alternate alla guida di Portomaggiore e delle sue frazioni – proseguono i due consiglieri comunali –. La tutela di un territorio e dei propri cittadini deve essere accompagnata da politiche di integrazione efficaci, di sviluppo economico e di rafforzamento della sicurezza (tutti elementi oggi deficitari a Portomaggiore)». Secondo Cavedagna e Baricordi, le iniziative portate avanti «devono essere inserite in un quadro di interventi più articolati e duraturi, capaci di affrontare le vere sfide che il nostro territorio si trova ad affrontare quotidianamente. Resteremo vigili e impegnati nel difendere gli interessi della nostra comunità e del lavoro dignitoso, con responsabilità e senza strumentalizzazioni politiche». l
An.Bo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA