Portomaggiore, l’edicola in piazza riferimento per i lettori
Il forte legame di Sara e Joelle con i propri clienti
Portomaggiore «Andiamo all’edicola in piazza?». Tante volte a Portomaggiore sono state pronunciato queste parole, tanta la familiarità del luogo ma senza saperne neanche il vero nome. L’Edicola di Moretti Sara e Diaferia Joelle in via Umberto I, affacciata sulla piazza, che rispettivamente da 17 e 11 anni sono un punto di riferimento per la comunità portuense. «Conosciamo molto bene la nostra clientela - spiega Diaferia -. È importante conoscere il cliente per creare un legame. Conosciamo buona parte della comunità e sappiamo chi entra dalla porta». «Le vendite giornali sono in calo - dice con una punta di dispiacere Sara -, la nascita dei quotidiani online e la competizione delle grandi distribuzioni hanno danneggiato la richiesta dei giornali». La Nuova Ferrara sembra rappresentare un’eccezione: «È ancora richiesta, perché un quotidiano locale». Ma allora cosa cercano i portuensi nelle edicole? «Riviste settimanali, riviste di elettronica, arte e architettura; essendo Portomaggiore sprovvisto di una libreria riusciamo anche a far arrivare libri su richiesta». Sorprendentemente anche una parte di giovani e giovanissimi si rivolge all’edicola, prevalentemente per collezionismo di carte o fumettistica. Ma vi piace questo lavoro? La risposta arriva senza un attimo di esitazione: «Sì» e questo piacere del lavoro si sente ogni volta che si mette piede nell’edicola si è accolti da un sorriso, da una parola premurosa, e da un instancabile affetto, sempre ricambiato dalla comunità portuense. Un esempio? Per scattare la foto Joelle si rivolge a una passante chiamandola per nome, e quest’ultima risponde con il sorriso sulle labbra «Certo»; testimonianza del legame che unisce edicolanti e clienti, cittadini e comunità.