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L’indagine

A Ferrara rallenta l’inflazione ma rincari sul carrello della spesa

A Ferrara rallenta l’inflazione ma rincari sul carrello della spesa

Salgono caffè, burro, frutta e cioccolato. La media rimane comunque superiore al dato nazionale con una spesa aggiuntiva di 496 euro su base annua

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Ferrara Dopo mesi in cui risultava nella top ten delle città più care d’Italia sulla base della crescita dell’inflazione, le ultime rilevazioni eseguite dall’Unione Nazionale Consumatori fanno scendere Ferrara da questa scomoda graduatoria. L’inflazione registrata nello scorso mese di maggio si traduce pur sempre nella maggior spesa aggiuntiva, su base annua, di 496 euro per una famiglia media, che colloca il territorio al 16° posto nella classifica nazionale del carovita, con un rincaro annuo di 496 euro.

In base ai dati forniti dall’Ufficio statistica del Comune, a fine maggio l’inflazione annua è scesa all’1,8% (era al 2,1% in aprile) pur restando superiore al dato nazionale che si è attestato all’1,6%. Calano sul mese precedente le spese di trasporto (-1, 6%), soprattutto dei carburanti e delle spese energetiche per le utenze domestiche (-1,1%), una discesa compensata da un incremento dei prezzi dei generi alimentari (+0,6%) e della ristorazione e ricezione (+2,5%). Proprio il carrello della spesa, quello con i beni di prima necessità, fa registrare un ulteriore incremento dei prezzi a confermare che sedersi a tavola sta diventando un lusso, visti i prezzi in continua crescita, e un settore che fa segnare a Ferrara un +3,5% sull’anno. Rispetto all’analogo mese di 2024, dove i prezzi avevano già avuto un costante incremento nei due anni precedenti, alcuni generi alimentari hanno fatto registrare aumenti significativi di prezzo. Parliamo del caffè (+23,4%), del burro (+20,7%), della frutta con nocciolo (+15,2%), della frutta senza nocciolo (+13,2%), dei succhi di frutta (+6,9%), del cioccolato (13,9%), del riso (+7,3%), dei formaggi fusi (+7,1%).

Il rincaro dei generi alimentari fa lievitare la spesa anche per i servizi di ristorazione. In un anno a Ferrara i servizi al bar sono cresciuti del 9,1%, quelli al ristorante del 4,2%, stessa percentuale di incremento anche per il servizio di food delivery, le pizzerie salgono del 3,4%.

Nello stesso anno si è anche assistito all’incremento dell’1,3% dei prezzi nel settore dell’abbigliamento e delle calzature. Le spese per le utenze, pur con il calo rispetto all’ultimo mese dell’1,1%, registrano una spesa annua più cara del 3,1%. Stesso incremento sull’anno anche per le spese sanitarie, mentre l’incremento maggiore è arrivato dai servizi di ristorazione e ricezione +4,2% rispetto a maggio 2024. In calo rispetto all’anno scorso invece le spese sui trasporti (-0,9%) e sulla comunicazione (-5,2%) .