Ferrara, accusati di aver diffamato l’avvocato Bertasi sotto al post del sindaco
A processo 16 persone per le critiche rivolte al legale sulla vicenda della donazione di dizionari di dialetto ferrarese alle scuole
Ferrara Sedici persone sono finite a giudizio con l’accusa di aver diffamato l’avvocato Davide Bertasi sotto a un post su Facebook del sindaco Alan Fabbri.
La vicenda è legata alla donazione alle scuole di dizionari di dialetto ferrarese da parte del Comune, avvenuta nel dicembre del 2021. Poco dopo la pagina Facebook del sindaco aveva pubblicato delle foto di piccoli alunni con dei disegni nei quali veniva ringraziato. La cosa era stata criticata da parte dell’opposizione, come ad esempio dall’allora segretario comunale del Pd Alessandro Talmelli, e anche l’avvocato Bertasi, su Facebook, aveva commentato la vicenda ritenendola un momento di propaganda effettuato dai comunicatori del sindaco con l’uso dei bambini. I post dell’avvocato e di Talmelli erano stai immediatamente ripresi dalla stessa pagina Facebook del sindaco, con molte critiche rivolte soprattutto a Bertasi. Ed è qui che si sono scatenati molti “seguaci” di Fabbri, con commenti rivolti principalmente contro l’avvocato Bertasi, alcuni dei quali ritenuti avere contenuto diffamatorio e per questo segnalati dal legale alla Procura, che a conclusione delle indagini ha chiesto il processo per 16 persone.
Quattro di esse hanno già raggiunto un accordo transattivo e nei loro confronti il legale – assistito dalla collega Valentina Bordonaro – ha rimesso la querela. La cosa però ha comportato l’emersione di un nodo da sciogliere nella prossima udienza: la procura infatti contesta il reato come realizzato in concorso tra tutti gli imputati e perciò la remissione della querela dovrebbe avere l’effetto di valere per tutti, anche se le condotte sono di fatto autonome. Il giudice ha dato tempo alla procura di valutare una eventuale modifica e specificazione delle imputazioni.