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Tra passato e futuro. La Mille Miglia accende Ferrara

Corrado Magnoni
Tra passato e futuro. La Mille Miglia accende Ferrara

Tanta gente ha salutato il corteo delle macchine d’epoca che ha sfilato in piazza Trento Trieste. Spazio anche alla solidarietà e alle vetture d’avanguardia

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Ferrara Il rombo dei motori, il profumo della benzina d’altri tempi, lo scintillio delle carrozzerie d’epoca: anche nel 2025 la 1000 Miglia ha fatto tappa a Ferrara, trasformando il centro cittadino in un museo d’auto d’epoca a cielo aperto. Ma oltre alla bellezza senza tempo delle auto, la tappa ferrarese si è arricchita di storie, volti, e iniziative che guardano tanto al cuore quanto al futuro. Nel cuore della manifestazione ha trovato spazio anche la solidarietà. Avis Comunale Ferrara ha allestito un punto informativo lungo il percorso con l’obiettivo di promuovere la cultura della donazione del sangue, soprattutto tra i più giovani. «Stanno fermando anche dei giovani che stanno dando la loro disponibilità a fare il test di idoneità alla donazione – spiega Diego Monteleone, consigliere Avis – Non si tratta di una raccolta vera e propria, ma di una campagna di sensibilizzazione. Raccogliamo le disponibilità di chi vuole iniziare questo percorso da aspirante donatore. Sta andando abbastanza bene, considerando che oggi i protagonisti sono le auto, non le persone», conclude Monteleone con un sorriso.

Se le auto d’epoca raccontano il passato glorioso dell’automobilismo, il progetto Aida guarda al futuro. Presentato alla 1000 Miglia, Aida è un sistema di guida autonoma sviluppato da un team italiano di giovani ingegneri del Politecnico di Milano. «Siamo tutti ingegneri e stiamo portando la guida autonoma in Italia», spiega Luca, affiancato da una giovane collega, entrambi bergamaschi. Alla 1000 Miglia sono scesi in strada con quattro vetture speciali tra cui alcune Fiat 500 modificate con sensori, computer e algoritmi progettati interamente dal team. Anche se durante la corsa le auto sono guidate manualmente, l’intento è promuovere una tecnologia già collaudata.

Ma la magia della Mille Miglia passa anche attraverso gli occhi di chi la guarda. Come Anna Viola, originaria della Puglia ma ferrarese d’adozione, che si è fermata incantata davanti a una Fiat Balilla. «L’ho riconosciuta subito, ce l’ha mio padre. È un’auto che mi emoziona ogni volta – racconta – Mi piace il profumo che hanno queste auto, unico. E poi il rombo, il clacson, sono suoni speciali, che nelle auto moderne non esistono più». Trent’anni di attività, 25 di collaborazione con la 1000 Miglia per l’agenzia ferrarese Studio Borsetti con la 1000 Miglia Ferrara 2025 – Memorial Cesare Borsetti. E grazie alla partnership con il Teatro Comunale “Claudio Abbado” (45 minuti di stop per cenare riservato a ogni singolo equipaggio) e con l’Istituto d’istruzione superiore “Orio Vergani”, si è tenuta una cena esclusiva riservata a tutti gli equipaggi, membri dello staff e ospiti della 1000 Miglia.

Oltre 400 vetture d’epoca hanno quindi sfilato per le vie del centro storico, anticipate dal Ferrari Tribute 1000 Miglia - con circa 100 equipaggi su modelli Ferrari moderni - e dal convoglio green, testimonianza della sempre maggiore attenzione alla mobilità sostenibile. La folla in piazza Trento Trieste e davanti al Castello ha potuto applaudire gli equipaggi tra cui i personaggi famosi Cracco, Fisichella, Bastianich e il ferrarese De Angelis immancabile. Ecco invece a bordo di una McLaren color turchese l’ex pilota Riccardo Patrese vicecampione del mondo in F1 nel 1992 che ha apprezzato il calore del pubblico ferrarese.