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“Varco” verso un futuro verde: così sarà la riqualificazione dell’ex Amga a Ferrara

Francesco Carta
“Varco” verso un futuro verde: così sarà la riqualificazione dell’ex Amga a Ferrara

Spazi fiere, ciclopedonale e fitodepurazione. Dalla Regione arrivano 975mila euro per cambiare il look dell'area tra piazza Travaglio e via Bologna

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Ferrara La città apre un nuovo “Varco” verso il futuro: al via la riqualificazione dell’area ex-Amga. Tra piazza Travaglio e via Bologna, c’è un vuoto urbano che da anni attendeva una nuova vita. Un’area centrale, un tempo sede di grandi servizi urbani oggi dismessi, diventata simbolo di degrado. Oggi, grazie al progetto "Valorizzazione dell’area ex-Amga per Riaprire e Connettere la cintura urbana alle sue Mura", la città si prepara a voltare pagina.

Come dichiarato dal vicesindaco Alessandro Balboni, «l’ingresso verso il centro di Ferrara versava da anni in condizioni di degrado, nonostante alcuni tentativi di bonifica e messa in sicurezza effettuati in passato». Ora però il progetto è pronto e sostenuto da importanti risorse: secondo classificato al Bando rigenerazione urbana 2024 della Regione, ha ottenuto un finanziamento pubblico di 975mila euro, su un investimento complessivo di 2, 5 milioni.

Alessio Stabellini, dirigente del Servizio Ambiente, ha annunciato: «Saranno demoliti gli edifici esistenti, bonificato il terreno e realizzati camminamenti ciclopedonali, una vasca d’acqua fitodepurante, spazi per fiere artigiane e aree multifunzionali». Un’opera per tutti, dai residenti ai turisti, con forte attenzione ambientale.

I promotori spiegano: «Il progetto aprirà un nuovo varco, da cui il nome: un ampio passaggio pedonale attrezzato a verde che collegherà il sottomura con la rotonda tra via Bologna e via Kennedy». Sarà realizzata anche una scalinata con belvedere panoramico, per restituire visibilità alle mura rinascimentali oggi nascoste da edifici del dopoguerra.

A sostenere il progetto un team multidisciplinare: uffici comunali di Beni monumentali, Patrimonio, Ambiente e Progetti europei. Parallelamente partiranno attività partecipative, culturali e di animazione sociale, per rafforzare senso di appartenenza e responsabilità condivisa. Il nuovo parco sarà anche un laboratorio ecologico: depavimentazione, vegetazione, drenaggio naturale e impermeabilizzazione dei suoli bonificati garantiranno sostenibilità e resilienza climatica. Con la fine della bonifica ambientale e l’avvio dei lavori previsto entro il 2027, Ferrara si prepara ad accogliere un nuovo spazio vivo, accessibile e bello: non solo un progetto urbanistico, ma una promessa mantenuta. 

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