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Ferrara, «attenti alle ricette false. Quei farmaci sono pericolosi»

Gioele Caccia
Ferrara, «attenti alle ricette false. Quei farmaci sono pericolosi»

Allerta dell’Ordine dei Farmacisti: «Diversi casi anche qui». Segnalazioni all’autorità giudiziaria dopo il sospetto di richieste illecite

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Ferrara Sul web circolano anche elenchi con i nomi dei farmaci più richiesti: Oxycontin, Zolpidem, Rivotril, Depalgos, Contramal, Rivotril, Depalgos, Contramal. Oppiacei, antidolorifici, sedativi che entrano nelle case delle persone attraverso canali illegali, utilizzando ricettari spesso rubati da ambulatori medici e poi falsificati per alimentare un mercato clandestino alimentato anche dall’attività di gruppi organizzati.

Lo scorso gennaio era stato un caso di cronaca nera ad attrarre l’attenzione generale, quando un giovane a Perugia si tolse la vita, incitato da un amico, assumendo proprio farmaci reperiti esibendo ricette false.

Da allora gli Ordini dei Farmacisti hanno iniziato ad allertare i colleghi in tutto il Paese e quell’allarme viene rilanciato oggi anche a Ferrara. Dove l’Ordine oggi «segnala il dilagante e preoccupante fenomeno relativo alla circolazione di ricette mediche falsificate sul territorio provinciale. Un problema che interessa tutto il territorio nazionale e anche il nostro non fa eccezione». In numerosi i casi, infatti, «i farmacisti, insospettiti delle richieste, hanno denunciato all’autorità giudiziaria e informato l’Ordine».

L’appello fa eco ad una «circolare della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani nella quale si richiama l’attenzione sull’acquisto di psicofarmaci da parte di minori attraverso ricette falsificate». Che vengono compilate a seguito di altri reati: “Furti di timbri medici e di ricettari”. L’invito rivolto direttamente ai farmacisti è di «continuare a verificare, con la massima attenzione, le prescrizioni mediche all’atto della dispensazione, con particolare cautela alle prescrizioni che provengono da altre Regioni o da ambiti diversi da quelli dell’abituale bacino di utenza della farmacia. Si sono infatti verificati casi di utilizzo di ricette completamente falsificate o fatte su ricettari “bianchi” (non del servizio sanitario nazionale) sottratti in altre province fuori regione».Con le segnalazioni vengono attivati i Carabinieri del Nas e del Nucleo Investigativo oltre ai professionisti del Servizio Farmaceutico dell’Asl di Ferrara. Come è stato confermato anche dal triste caso di Perugia, «spesso, purtroppo, tale fenomeno, in crescita allarmante, interessa soprattutto i giovani che tramite ricette falsificate cercano di acquistare farmaci psicotropi (oppioidi e benzodiazepine) a scopo di abuso come anche riportato dai recenti fatti di cronaca. Farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale e, se assunti in modo improprio o combinati tra loro o con altre sostanze d’abuso quali alcool e droghe, possono avere conseguenze dannose e persino letali».

«Dall’ultima indagine Espad 2024 (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs), che raccoglie dati su 113.882 studenti di 15 e 16 anni in 37 Paesi europei, tra cui 25 Stati membri dell’Ue, emergono nuovi segnali di allarme legati all’uso improprio di farmaci a scopo di abuso – ricorda l’Ordine dei Farmacisti di Ferrara – Una possibile soluzione è sicuramente l’implementazione della ricetta elettronica generata personalmente dal medico prescrittore in modalità informatizzata (ricetta dematerializzata) che riduce il rischio di manomissioni».

Una soluzione che, tuttavia, lascia aperta la problematica legata all’acquisto illecito di farmaci online, spesso veicolato da gruppi criminali che operano nel dark web e su piattaforme di messaggistica criptate, conclude l’Ordine provinciale. 

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