Ferrara, bilancio record per Cidas
I ricavi crescono del 19%, ai soci destinato un milione di euro
Ferrara Oltre 81 milioni di euro di ricavi, con una crescita del 19% rispetto all’anno scorso, e un utile netto superiore a 1,3 milioni, il migliore degli ultimi anni. Sono i principali dati resi noti del bilancio 2024 della Cidas, approvato giovedì scorso all’assemblea del Teatro Fluttuanti di Argenta.
Si tratta di «un risultato straordinario», dicono i vertici della coop di servizi sociali, che permette di tornare, dopo sette anni, ad erogare un ristorno ai soci, di 450mila euro, affiancato da 550mila euro per trattamenti di miglior favore: il totale è di 1 milione di euro destinato direttamente ai soci.
«Quello approvato oggi - ha detto in assemblea il presidente Daniele Bertarelli - è il bilancio migliore della nostra storia recente, frutto dell’impegno, della passione e della competenza delle nostre lavoratrici e dei nostri lavoratori. Non cerchiamo rendite, ma un futuro condiviso. Essere soci Cidas significa essere protagonisti di un’impresa collettiva che non accetta lo status quo, ma lo vuole trasformare».
Cidas è presente in 7 regioni e 23 province italiane, a partire naturalmente da Ferrara dove ha sede, ed è attiva nei settori dell’educazione, dei servizi socio-sanitari, dell’accoglienza e della cultura. Gli addetti sono oltre 2.000, di cui oltre l’80% donne.
Nel corso del 2024 ha continuato a «sviluppare e applicare buone prassi nei confronti del benessere di socie e soci, lavoratrici e lavoratori»: “Io Parlo Donna”, con formazione, sportello virtuale e policy interna a supporto delle lavoratrici vittime di violenza, e Certificazione di parità di genere; il riconoscimento “We Welcome” dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati, per le attività d’inclusione lavorativa e professionale; il protocollo contro il caporalato e il Cidas Silver festival, sull’invecchiamento attivo e i caregiver.
Il presidente nazionale di Legacoop, Simone Gamberini, ha ribadito che la cooperazione rappresenta un presidio democratico che mette al centro la persona e riafferma la funzione sociale dell’economia. Ha inoltre sottolineato l’importanza di un welfare universalistico, con il terzo settore elemento strutturale e non residuale delle politiche pubbliche.
In assemblea, oltre al sindaco di Argenta, Andrea Baldini, all’assessore ferrarese Cristina Coletti e al presidente regionale di Legacoop, Daniele Montroni, c’era l’attivista e avvocato Cathy La Torre, la quale ha richiamato la necessità di un impegno collettivo nelle prevenzione e nel contrasto di «tutte le facce della violenza», in sintonia con i valori fondanti di Cidas.