Ferrara Summer Festival. L’attesa per il “Trap King” Sfera Ebbasta
Code dal pomeriggio per conquistare un posto sotto al palco. Giovanissimi in fila e malori tra i fan
Ferrara Fila unica su corso Porta Mare per il concerto di Sfera Ebba
sta, protagonista questa sera, sabato 21 giugno, in piazza Ariostea per il Ferrara Summer Festival. La coda, che ha visto i primi fan raggiungere i varchi già da mezzogiorno, è proseguita per tutto il pomeriggio fino al momento dell’apertura intorno alle 18. “Siamo un gruppo di amici di Ferrara – hanno raccontato alcuni ragazzi in prima fila - è il nostro primo concerto di Sfera e siamo arrivati presto perché vogliamo guadagnarci la transenna”. Dietro di loro, altri gruppetti con lo stesso obiettivo: conquistare un posto sotto al palco per una serata che per molti ha il sapore del rito di passaggio. Per Ferrara, la giornata di oggi ha significato soprattutto una cosa: attesa. Lunga, sotto il sole, condivisa, spesso stremante. In fila per ore, in migliaia, per vedere da vicino Sfera Ebbasta, uno degli artisti più amati dai giovanissimi, il cui tour estivo — partito il 7 giugno dallo Stadio Maradona di Napoli — ha fatto tappa in città in occasione della quarta serata del Ferrara Summer Festival.Già a mezzogiorno, la fila lambiva i confini di corso Porta Mare, l’unico varco rimasto aperto nonostante nei giorni precedenti fosse stata annunciata anche l’apertura dell’ingresso da via Palestro. Una deviazione che ha generato confusione, costringendo centinaia di persone a spostarsi, accalcandosi tutte su un unico accesso. "Abbiamo dovuto cambiare strada – ha continuato a raccontare il gruppo di fan in prima fila – perché siamo arrivati su via Palestro ma gli operatori della sicurezza ci hanno comunicato che l’unico ingresso sarebbe stato questo, diversamente da quanto scritto sul profilo Instagram del festival”. Una folla composta perlopiù da giovanissimi. Molti under 18, alcuni persino sotto i 14 anni, accompagnati da genitori pazienti e ben attrezzati, con zaini colmi d’acqua, ventagli portatili e ombrelli per ripararsi dal forte sole. “Mia figlia e le sue amiche volevano assolutamente esserci — ha raccontato una mamma di Ferrara - così ci siamo organizzati anche con gli altri genitori e mi sono proposta per accompagnarle. Speriamo solo che con questo caldo stiano bene, ho portato tanta acqua e siamo arrivate intorno alle 17 per evitare il più possibile le ore più calde”. La giovane età del pubblico, unita alle temperature torride che hanno superato abbondantemente i 30 gradi, ha infatti messo a dura prova i presenti e soprattutto i sanitari del 118, che hanno lavorato ininterrottamente per tutta la giornata. Diversi i malori registrati tra i fan, con numerosi interventi di soccorso per svenimenti, disidratazione e cali di pressione. A complicare la situazione anche la decisione di sequestrare all’ingresso cibo e bevande, obbligando il pubblico ad acquistare tutto all’interno della piazza. In molti, hanno cercato riparo sotto gli alberi di parco Massari, dietro i muri più ombrosi delle vie laterali o appoggiati alla staccionata dello Spazio Antonioni. Altri invece, più temerari, si sono presentati con ombrelli colorati, cappellini del merchandising ufficiale del rapper e bottigliette d’acqua gelata conservate come un tesoro, scegliendo di restare in fila, fin dalle prime ore, per aggiudicarsi il posto più vicino al palco.
A rendere l’atmosfera ancora più vibrante, l’entusiasmo palpabile di chi viveva quella giornata come una celebrazione. Per alcuni, il concerto di Sfera Ebbasta è stato infatti una sorta di premio: dopo gli scritti dell’esame di maturità, terminati giovedì 19 giungo, diversi studenti si sono concessi una pausa prima degli orali. “Pochi giorni fa abbiamo sostenuto le prove scritte di maturità – hanno raccontato alcuni maturandi – e questa sera abbia colto l’opportunità di poter vedere Sfera nella nostra città, svagandoci così dallo studio per qualche ora”. C’era chi aveva già visto Sfera a Napoli, a Milano o a Bologna, e chi invece lo ha visto ieri per la prima volta. I racconti in coda si sono mescolati: “a Napoli c’erano anche Geolier, Luchè, Drefgold e Tedua – ha detto un ragazzo – per cui mi aspetto degli ospiti anche questa sera. Sarebbe un sogno vedere salire sul palco Shiva con cui ha condiviso l’ultimo album”. Tra i fan c’era anche chi sperava di veder salire Elodie, dopo che nel pomeriggio Sfera aveva postato un carosello su Instagram in cui compariva proprio una foto della cantante romana. “Sarà mica il segno di un nuovo featuring?”, hanno ipotizzato alcuni, facendo scattare subito l’entusiasmo nelle prime file. Attorno alle 18 finalmente le porte si sono aperte. Un boato di sollievo ha attraversato la folla che ha resistito al caldo della giornata e che era pronta a godersi il concerto del “trap king”. Il pubblico è entrato, dividendosi ai controlli tra posto unico e pit gold, tra chi ha tentato di correre per ottenere la transenna e chi invece ha raggiunto il centro della piazza in maniera più pacata. Le prime file si sono riempite nel giro di pochi minuti. Alle 19 è partito il pre-show curato da Mamacita, il collettivo reggaeton che ha scaldato l’ambiente con dj set e ballerine, tra coreografie esplosive e hit latine. Alle 21 parte lo show di Sfera Ebbasta.