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La truffa

Si finge un maresciallo di Ferrara per svuotare un conto da 95mila euro

Si finge un maresciallo di Ferrara per svuotare un conto da 95mila euro

L’esca era stata lanciata con un messaggio ma il raggiro è stato sventato dai carabinieri, che hanno bloccato il conto corrente “sicuro”

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Ferrara Si è spacciato per un maresciallo dei carabinieri di Ferrara per convincere un uomo a trasferire 95mila euro su un conto corrente “sicuro”, e per rendere l’operazione ancora più credibile ha contattato la vittima con l’apparente utenza telefonica 05326891 corrispondente all’effettivo numero della centrale del Comando. Un raggiro ben architettato sventato dall’intervento tempestivo dei carabinieri, quelli veri.

La truffa

Ha rischiato grosso, un uomo residente appena oltre il confine ferrarese, a Badia Polesine in provincia di Rovigo, che per poco non ha visto sfumare il suo patrimonio. Qualche giorno fa ha ricevuto sul telefonino un sms da una fantomatica banca Next che lo avvisava di aver ricevuto una richiesta di autorizzazione a un’operazione di spesa per 1.570 euro. Nel caso non fosse stato lui ad approvare l’esborso, avrebbe dovuto chiamare un numero indicato nel messaggio. E così ha fatto l’ignara vittima. Dall’altro capo del telefono, un “operatore” lo ha rassicurato dicendo che avrebbe bloccato la transazione, aggiungendo che di lì a poco sarebbe stato contattato dal Comando provinciale dei carabinieri di Ferrara per ricevere ulteriori disposizioni perché il suo conto corrente risultava violato da hacker e dunque era in pericolo.

Puntuale, dopo pochi secondi il telefono ha squillato e sullo schermo è comparso il numero del centralino del Comando estense. Un uomo si è qualificato declinando nome e cognome di un maresciallo effettivamente in servizio a Ferrara che lo informava che c’erano indagini in corso sull’attacco informatico al suo conto corrente. Lo sollecitava quindi a recarsi subito alla sua banca e trasferire i soldi dal suo conto a un altro, appositamente creato per mettere il denaro al sicuro, fornendogli il relativo Iban. Operazione che l’uomo ha eseguito restando sempre in contatto telefonico con l’interlocutore.

Passata la confusione dettata dal panico, però, nell’uomo sono sorti sospetti e si è rivolto alla stazione carabinieri di Badia Polesine segnalando i fatti. I militari hanno compreso subito che si trattava di un raggiro e hanno compiuto velocemente tutte le operazioni per individuare il conto corrente di destinazione, bloccarlo e “congelare” la somma, che nel frattempo era stata alleggerita da altri trasferimenti. I carabinieri di Badia quindi hanno compiuto il sequestro preventivo dei conti correnti evitando così che la vittima perdesse i suoi risparmi. È stata presentata denuncia contro ignoti e sono in corso indagini per risalire ai responsabili della truffa.

I carabinieri rinnovano la raccomandazione a essere cauti e non fidarsi di contatti telefonici che richiedono operazioni economiche o autorizzazioni a trasferire denaro. 

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