Medelana, danni al cimitero e schiamazzi di notte. La sindaca: «È ora di finirla»
«Ho preso provvedimenti ma le famiglie devono aiutare»
Medelana Da tempo a Ostellato un gruppo di ragazzini si “diverte” mettendo a segno atti vandalici. Una situazione che nella notte tra sabato e ieri ha toccato l’apice, con l’ingresso nel cimitero e conseguenti danni ingenti. «Da molto, troppo tempo, nelle nostre comunità si verificano continui episodi di mancanza di rispetto delle regole minime di convivenza civile e atti vandalici, presumibilmente attribuibili (con buona probabilità) a gruppetti di ragazzi residenti - le parole della sindaca Elena Rossi -. Oltre alle scorribande in moto lungo le vie del paese (in particolare via Mazzini a Dogato) che si protraggono ben oltre l’orario in cui sono vietati schiamazzi e rumori inutili che infastidiscono i residenti, di recente sono state segnalate incursioni notturne all’interno di proprietà private con edifici pericolanti e, proprio stanotte (sabato notte, ndr) un esecrabile e misero atto di vandalismo al cimitero di Medelana».
«In genere, considerato anche il fatto che sono un’insegnante e che da quasi trent’anni mi occupo di educazione e apprendimento, cerco di avere un approccio finalizzato alla comprensione dei motivi che sottendono ai comportamenti dei bambini e dei ragazzi - va avanti la prima cittadina -. Fatta questa premessa, e consapevole che la letteratura in materia ci insegna che le cause di tali comportamenti sono spesso riconducibili a fattori individuali, sociali, psicologici tra cui si annoverano: noia, frustrazione, incapacità di autoregolazione emotiva, mancanza di alternative ecc. ecc. ecc.; credo che ciascuno debba prendersi un pezzo di responsabilità e agire come facente parte di una vera e propria comunità educativa (famiglia, cittadinanza, scuola, istituzioni). Individuare gli autori di questi gesti diventa fondamentale, non tanto per puntare il dito o comminare sanzioni, quanto per provare tutti assieme a creare una rete in grado di farsi carico del problema (che riguarda tutti) e provare ad individuare soluzioni».
L’incursione al cimitero, «che ha provocato numerosi danni al patrimonio pubblico e privato (divelti i cancelli di ingresso, danneggiato l’impianto elettrico per le luci votive, rotti i vetri di alcune cappelle di famiglia, vasi di fiori gettati a terra in totale spregio dei defunti), è vile e oltraggiosa e fonte di dolore per le famiglie che hanno subito danni. Invito i ragazzi che recentemente si stanno rendendo responsabili di queste idiozie a soffermarsi a riflettere e a parlarne con le loro famiglie. Per quanto mi riguarda metterò in atto, in collaborazione con le forze dell’ordine, una serie di azioni mirate al contrasto di tali gravi comportamenti. Invito tutta la cittadinanza a riferire qualsiasi informazione utile al riconoscimento dei responsabili», conclude amareggiata (e non solo) Rossi.
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