Ferrara, i residenti si mobilitano: «Piazza Ariostea libera»
Su Facebook nasce il gruppo, domani incontro aperto
Ferrara In tre giorni ha già oltre 400 iscritti, il gruppo Facebook “Insieme per piazza Ariostea libera” che raccoglie residenti – e non solo – che vivono il problema della piazza chiusa e della musica fino a tarda notte in occasione dei concerti e delle iniziative legate al Summer Festival. Il gruppo è modo veloce per riunire quante più persone possibile, interessate dai problemi, e cercare un’occasione di confronto. Ma la piazza virtuale è già in procinto di trasformarsi in qualcosa di reale. Una delle prime iniziative è infatti quella di un incontro dal vivo, che secondo le prime indicazioni dovrebbe tenersi alle 20.45, sotto i portici di piazza Ariostea, domani sera, «pare sia una delle poche sere in cui sarà agibile senza bisogno di biglietti e prenotazioni», segnala con ironia Mariasilvia Accardo, amministratrice del gruppo e promotrice della “lettera dei 57”. All’incontro parteciperà anche una delegazione del gruppo consiliare del Partito democratico.
Sarà un incontro per confrontarsi su quali iniziative intraprendere per segnalare, al di là degli sfoghi sui social o delle lettere ai giornali, il forte disagio vissuto. Tra le possibilità, quella di iniziare una raccolta firme, o realizzare una petizione. L’incontro è dichiaratamente aperto a tutti, non solo ai residenti. Il gruppo, peraltro, raccoglie anche alcune testimonianze di residenti nell’area di piazza Ariostea che hanno vissuto disagi non da poco. Una storia esemplificativa è quella di una signora che racconta le grandi difficoltà nel riaccompagnare a casa la madre ultranovantenne dopo dieci ore trascorse in pronto soccorso, e le difficoltà ulteriori dovute alla musica ad alto volume fino alle 2 di notte. L’elenco dei temi posti è però più lungo e vario. Si lamenta il mancato coinvolgimento nel percorso decisionale che ha portato a scegliere un’area residenziale circoscritta come sede di un lungo festival e di eventi che richiamano migliaia di persone. C’è poi il problema dei parcheggi, che nei giorni degli eventi costringe i residenti a lasciare la propria auto molto lontana dall’abitazione, con la “beffa” di vedere istituiti parcheggi speciali in prossimità alla piazza per chi invece si reca agli eventi. E ancora questioni legate all’arrivo di eventuali soccorsi o a spostamenti d’emergenza, in una situazione dove non è agevole farlo stanti i vari blocchi per garantire la sicurezza degli eventi. l
D.O.
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