Antonella, arrivata dalla Romagna per gestire “La Baita” di San Biagio
Edicola da anni punto di riferimento del paese
San Biagio Dalla boutique all’edicola. Da commessa di un negozio di classe di Lugo di Romagna a gestore di una casetta di legno in via Largo Ariosto, trasformata nell’unica edicola di San Biagio. Un passaggio che poteva sembrare minato e invece, per lei, Antonella Monti, romagnola col “pedigree” ma abitante ad Argenta, lavorare in una comunità sul confine tra il Ferrarese a il Ravennate, dove gli stessi abitanti si sentono dei “budèl” purosangue, è stato un gioco da ragazzi. «Abito ad Argenta da 34 anni e sono sposata – precisa col suo solito sorriso accogliente – e per problemi personali sorti con il mio precedente lavoro, d’accordo con mio marito mi sono licenziata. Sono entrata in questa casetta alla quale ho dato il nome “La Baita” però; la mia preoccupazione maggiore era la relazione con i clienti. A Lugo ormai era al top ma aprendo qui non sapevo come sarebbe andata e, invece, va tutto a gonfie vele. Ormai i clienti li conosco quasi tutti e con diversi ho creato delle belle amicizie”. E non poteva essere diversamente vista la predisposizione al dialogo sia di Antonella che dei sanbiagesi. La riprova? In successione entrano tre persone: Natalino Bezzi, oggi eccellente ortolano e le battute sono senza filtri; poi Angelino Magnani, ex presidente Sorgeva con il quale Antonella dialoga in romagnolo schietto; infine, Liviana Pambieri, ex presidente Cafca che, dopo aver acquistato La Nuova Ferrara, alla richiesta di scattare la foto all’esterno dell’edicola si è dichiarata ben felice di rivestire questo ruolo. Dunque, la professionalità acquisita in boutique e la spigliatezza dei romagnoli hanno trovato terreno fertile a San Biagio. O no?